G7 in Cornovaglia, atteso annuncio un miliardo di dosi vaccini a Paesi poveri

Si apre oggi a Carbis Bay, in Cornovaglia, il vertice del G7, il primo in presenza dei leader in due anni.

Dal summit è atteso l'annuncio che i sette Paesi più industrializzati del mondo doneranno un miliardo di dosi di vaccini ai Paesi più poveri per aiutarli a combattere il coronavirus.

"Al summit del G7 - ha dichiarato Johnson - spero che i miei colleghi assumeranno impegni simili in modo che, insieme, possiamo vaccinare il mondo entro la fine del prossimo anno e ricostruire meglio dopo il coronavirus"

Intanto, oggi il padrone di casa, il premier britannico Boris Johnson, ha annunciato che il Regno Unito donerà entro il prossimo anno altre 100 milioni di dosi, attraverso l'alleanza Covax, 5 milioni delle quali entro la fine di settembre. (Adnkronos)

Su altre fonti

"Il Regno Unito - prosegue Johnson - ha contribuito a fondare Covax, l'alleanza globale che sinora ha fornito 80 milioni di dosi ai paesi in via di sviluppo. Il Regno Unito ha il privilegio di presiedere il G7 e di poter contribuire, insieme all'Italia e alle altre democrazie sorelle, ad avviare questo sforzo titanico. (Avvenire)

Il G7 intende inoltre "presentare un piano per espandere la produzione di vaccini per raggiungere questo obiettivo", ha continuato I Paesi del G7, spiega Londra, acquisteranno dosi da distribuire alle nazioni in via di sviluppo o doneranno quelle in eccesso. (Giornale di Sicilia)

L'obiettivo è porre fine alla pandemia nel 2022, riferisce Downing Street precisando che Londra donerà 100 milioni di dosi. Lo annuncia il governo britannico che presiede il vertice. (TG La7)

I leader del G7 distribuiranno un miliardo di dosi di vaccini anti-Covid ai Paesi poveri. L'obiettivo è "porre fine alla pandemia" nel 2022, ha riferito Downing Street: Londra in particolare donerà 100 milioni di dosi. (L'Unione Sarda.it)

Ma è solo un grande bluff. La battaglia per l’equo accesso ai vaccini Covid è all’apice. Strategie (e ipocrisie) sul tavolo del Wto. (Il Fatto Quotidiano)

E con la richiesta alla Russia di fermare “comportamento destabilizzante e attività maligne, inclusa l’interferenza in sistemi democratici di altri Paesi”. Biden, che è responsabile di circa la metà della donazione, cioè circa 500 milioni di dosi, ha annunciato però che contribuire con un miliardo aggiuntivo (LaPresse)