Facebook e Instagram chiudono in Europa? Meta frena: cosa c’è dietro la minaccia sui social di Zuckerberg

Lo scorsa settimana la sua Meta, insegna sotto cui sono riuniti Instagram, Facebook e WhatsApp, ha perso in un solo giorno il 25 per cento in Borsa.

Niente più Facebook e Instagram da Lisbona a Bucarest.

Uno tra i peggiori tonfi nella storia finanziaria degli Stati Uniti, con oltre 200 miliardi di capitalizzazione andati in fumo.

Al momento, almeno ufficialmente, chiudere Facebook e Instagram in Unione europea non sarebbe nei piani di Meta

Tutto è cominciato da un documento che la società fondata da Zuckerberg aveva inviato alla Security and Exchange Commission (Sec), l’autorità che negli Stati Uniti si occupa di regolare il mercato. (Open)

Ne parlano anche altre testate

Il secondo pensiero che potremmo avere è “lo Stato potrebbe creare un’altra piattaforma in sostituzione a quelle di Meta”. Un rapporto che, tra il battere moneta e il costruire mini città-Stato, potrebbe diventare esso stesso la vera, grande minaccia di questo secolo (Futuroprossimo)

Meta pone questa possibilità come un grosso rischio per le proprie condizioni finanziarie, poiché perdere l’Europa significherebbe perdere gran parte dell’utenza – e del significato – dei propri social network. (Punto Informatico)

Oggi Growens è uno dei principali player in Europa nel campo delle Cloud Marketing Technologies, con circa 26.000 clienti in più di 100 paesi. La società è ammessa alle negoziazioni sul sistema multilaterale di negoziazioni Euronext Growth Milan (EGM) dal 2014, con un flottante di circa il 37%. (Sardegna Reporter)

Meta considera le nuove regole dell'UE una minaccia per il lavoro di Facebook e Instagram. (Sputnik Italia)

“Le aziende – ha detto – fondamentalmente hanno bisogno di regole chiare e globali per proteggere a lungo termine i flussi di dati tra gli Stati Uniti e l’Unione europea. Lo scenario è stato ventilato da Mark Zuckerberg nel rapporto annuale della società alla Sec. (L'Unione Sarda.it)

La giornata di ieri si è aperta con una rottura clamorosa tra Meta e l'Unione Europea, col colosso di Mark Zuckerberg che prima ha lasciato intendere come le politiche del Vecchio Continente potrebbero portare ad un ritiro di Facebook ed Instagram, e poi ha aggiustato il tiro rilasciando una dichiarazione decisamente più pacata, confermando che non esiste alcun piano di ritirarsi dall'Europa. (HDblog)