Spending review ministeri, Giorgetti a caccia di due miliardi

Spending review ministeri, Giorgetti in pressing: entro venerdì attende le previsioni sui tagli alla cosiddetta spesa discrezionale alle dotazioni dei dicasteri. Per il 2024 i ministeri devono recuperare altri due miliardi di euro, per una finanziaria con spazi di manovra molto stretti. Molto dipende dalle attese linee guida della Ue sulle nuove regole di bilancio, con le quali sarà possibile capire quali voci di spesa si potranno defalcare: probabilmente, come riportato dal Messaggero, quelle per la difesa e per la transizione energetica; e quelle invece sulle quali sarà necessario un maggiore intervento in termini di tagli, specie le pensioni. (Economy Magazine)

La notizia riportata su altri giornali

Roma, 23 apr. - Il Pd contesta "fortemente" sia il decreto Pnrr che il Def e annuncia battaglia in aula. Lo ha detto il capogruppo al Senato Francesco Boccia, al termine di una conferenza stampa. "Ci apprestiamo a votare due provvedimenti che contestiamo fortemente: il Pnrr - che ha all'interno misure che non c'entrano nulla col Pnrr - e il Def che è trasparente, invisibile". (Il Sole 24 ORE)

Il Pd contesta "fortemente" sia il decreto Pnrr che il Def e annuncia battaglia in aula. Roma, 23 apr. (il Dolomiti)

Ferrari in audizione: “Nessuna certezza per le buste paga dei lavoratori, per la Sanità che sta implodendo, per il rinnovo dei Ccnl dei dipendenti pubblici, sulla Previdenza, sulle politiche industriali” (Avanti Online)

Pnrr, Confcommercio: «Amministrazioni si impegnino per favorire la crescita del territorio»

(Adnkronos) – Si è svolto a Palermo il convegno ‘Zes unica: una grande opportunità per il Mezzogiorno?’, organizzato dalla Fondazione Magna Grecia e dedicato al dibattito sulle opportunità di sviluppo e le criticità della riforma sulla Zona economica speciale unica. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Si tratta di armonizzare le reti infrastrutturali per un’intermodalità virtuosa”. (Adnkronos) – “La Zes unica valorizza il ruolo della Sicilia come piattaforma strategica nel Mediterraneo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

E’ allora necessario che la Maremma si impegni al massimo per fare ancora di più di quello che sta facendo e a nostro modo di vedere ci sono due strade: rilanciare i consumi, che nonostante timidi segnali di ripresa sono ancora troppo bassi; spingere al massimo sul Pnrr per compensare la caduta degli investimenti nel comparto delle costruzioni”. (IlGiunco.net)