Nuovo farmaco per infarto e ischemia: il promettente studio italiano

Vengono già ampiamente utilizzati per le terapie oncologiche e nella cura delle malattie ereditarie, tuttavia fino ad oggi solo in poche occasioni hanno trovato impiego nelle patologie cardiovascolari.

Lo studio italiano, pubblicato su Nature Communications, ha evidenziato l’efficacia del nuovo anticorpo monoclonale.

I risultati oggi ottenuti sono solo un piccolo passo verso la possibile applicazione clinica di questo anticorpo monoclonale. (Tanta Salute)

La notizia riportata su altre testate

Nel gruppo di lavoro, oltre a Serenza Zacchigna, anche i biologi molecolari Mauro Giacca, professore ordinario, e Andrea Colliva, assegnista di ricerca, entrambi afferenti al DSM. La stragrande maggioranza delle terapie ad oggi approvate sono piccole molecole chimiche che generalmente hanno un unico bersaglio, bloccano ad esempio l’azione di un enzima o di un recettore. (Università degli studi di Trieste)

"Le nuove terapie biologiche stanno trasformando le cure oncologiche o delle malattie ereditarie, mentre sono davvero pochi i farmaci biologici per il trattamento delle malattie cardiovascolari”, ha commentato Zacchigna. (Sky Tg24 )

E i numeri sono destinati a crescere nei prossimi anni Sono però più difficili da preparare e utilizzare, oltre che più costosi, e per questo complicati da traslare dagli studi sperimentali ai pazienti". (Giornale di Sicilia)

In Italia si spendono oltre 20 miliardi di euro all’anno per la cura di queste malattie. Promuovere l’innovazione transfrontaliera nella cura delle malattie cardiovascolari è appunto l’obiettivo principale del progetto transfrontaliero INCardio, che ha consolidato il progetto e unisce una trentina di ricercatori impegnati nel settore (Tecnomedicina)

A fronte della pressione sociale e sanitaria esercitata da queste malattie, i farmaci che utilizziamo per curare i pazienti affetti da patologia cardiaca sono piuttosto datati. (Nurse Times)

Una nuova ricerca pubblicata su Nature Communications [1] ha dimostrato l’efficacia di un nuovo farmaco biologico, un anticorpo monoclonale capace di bloccare la fibrosi e proteggere il muscolo cardiaco dopo un infarto del miocardio. (insalutenews)