Vaccini nel Lazio, la Regione al ministro Speranza: «In 2mila rifiutano il mix. Urgono risposte»

«Dobbiamo dare una risposta ai circa 2mila cittadini che non hanno accettato il mix (prima dose AstraZeneca, richiamo con Pfizer o Moderna ndr) e di conseguenza non hanno ancora completato il percorso vaccinale.

«Nella Regione Lazio la campagna vaccinale procede veloce e in totale sicurezza, oggi superiamo le 4,5 milioni di somministrazioni»: a fare il bilancio sull’attività di prevenzione Covid è l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che oggi, venerdì 18 giugno, ha scritto al ministro Speranza e al generale Figliuolo per chiedere uno specifico approfondimento su chi vuole AstraZeneca anche come seconda dose e rifiuta il mix di farmaci deciso dal ministero della Salute e da Aifa, per fermare l’uso di Vaxzevria. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

– “Non c’è alcuna contrapposizione, come vogliono fare intendere alcuni organi di stampa, tra la decisione assunta dal Ministero della Salute e la Regione. (Lunanotizie)

Quando a gennaio la campagna vaccinale è partita lei si schierò al fianco del governo affermando che avreste aderito al piano vaccinale. Il vaccino è andato ai più anziani e poi a scalare, seguendo l’ordine di età (Corriere della Sera)

Così il sottosegretario alla Salute Pierpalo Sileri a Rai Radio1 in merito all'ipotesi del Lazio di vaccinare con una seconda dose AZ chi ne facesse richiesta avendo avuto la prima dose con lo stesso vaccini. (ilmessaggero.it)

A riaprire la questione ci ha pensato l’assessore alla sanità del Lazio Alessio D’Amato, che ieri ha chiesto di lasciare ai vaccinandi la scelta di ricevere un vaccino AstraZeneca anche per il richiamo. (Il Manifesto)

Non si possono trascurare le loro obiezioni, sono circa il 10 per cento dei vaccinandi. “Obiettivo immunizzare popolazione in breve tempo”. (Sky Tg24 )

E con una lettera inviata mercoledì al ministero della Salute ha chiesto un parere per uno specifico consenso informato che prenda in considerazione questa possibilità. E la Regione, ora, auspica che gli under 60 già vaccinati con Astrazeneca possano ricevere anche la seconda dose del vaccino anglo svedese, qualora lo richiedano. (Il Fatto Quotidiano)