DIVIETO DI VENDITA DELLE MASCHERINE U-MASK PER “POTENZIALI RISCHI”

di REDAZIONE CRONACHE. Il ministero della Salute ha disposto il divieto di vendita delle mascherine U-Mask ed il ritiro dal mercato .

A metà febbraio l’Antitrust aveva avviato un procedimento contro la promozione e la vendita delle mascherine U-Mask perché “verrebbe enfatizzata l’efficacia di questi dispositivi con modalità ingannevoli e aggressive, sfruttando indebitamente la situazione di emergenza sanitaria in corso per indurre il consumatore a comprare a prezzi elevati il prodotto reclamizzato”

Il Ministero della Salute ha disposto il divieto della vendita delle mascherine biotech: “non sono un dispositivo medico” e che quindi si riscontrano potenziali rischi per la salute. (CORRIERE DEL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Entro 5 giorni la società dovrà ritirare a sue spese tutte le mascherine sul mercato. Un divieto imposto dal ministero della Salute. (Il Riformista)

Distribuita in 121 Paesi del mondo, la U-Mask è stata adottata da diverse federazioni sportive,ed è diffusissima in Formula Uno e in Parlamento. Il ministero della Salute ha disposto «il divieto di immissione in commercio del dispositivo medico U-Mask Model 2» e «l’adozione della misura del ritiro del medesimo prodotto» dal mercato. (Corriere della Sera)

L’azienda avrà la possibilità di presentare il ricorso allo stesso Ministero o al Tar U-Mask: Ministero vieta vendita. (Notizie.it )

Servono a proteggere se stessi e gli altri, ma tendono sempre più a essere dei veri e propri oggetti iconici e high-tech, con caratteristiche all'avanguardia per dimostrarsi irrinunciabili. (Today)

Il blocco disposto dal dicastero nelle scorse ore - dopo l'inchiesta che ha evidenziato irregolarità nelle certificazioni - ha scatenato la dura reazione dell'azienda produttrice, che promette di difendersi dalle accuse. (Zazoom Blog)

A metà febbraio l’Antitrust aveva avviato un procedimento contro la promozione e la vendita delle mascherine U-Mask perché “verrebbe enfatizzata l’efficacia di questi dispositivi con modalità ingannevoli e aggressive, sfruttando indebitamente la situazione di emergenza sanitaria in corso per indurre il consumatore a comprare a prezzi elevati il prodotto reclamizzato” (95047)