Referendum cannabis, Magi: "Partecipazione dei cittadini mai vista prima, i politici non vogliono occuparsene"

Commenta così il deputato di +Europa, Riccardo Magi, i risultati della campagna referendaria sulla legalizzazione della cannabis

Il tutto mentre i principali media non ne parlano e mentre i politici scelgono di non occuparsi del tema”.

“Abbiamo già avuto una risposta straordinaria da parte dei cittadini nella raccolta firme.

Oltre 220mila firme in 48 ore.

Credo che nella giornata di oggi supereremo le 250mia firme, cioè in tre giorni la metà di quelle che ci servono. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

“Come Giovani Democratici riteniamo sia arrivato il momento in questo Paese di fare un passo in avanti. Il quesito propone di intervenire sul piano della rilevanza penale e su quello delle sanzioni amministrative – Anche i Giovani Democratici della provincia di Imperia scendono in campo a sostegno del referendum per legalizzare la cannabis (Imperiapost.it)

Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: +europa, Antiproibizionisti, Cannabis, Carcere, Consumatori, Consumi, Digitale, Eutanasia, Giustizia, Internet, Legalizzazione, Partiti, Politica, Proibizionismo, Referendum, Sanzioni, Staderini. (Radio Radicale)

E in cosa si differenzia dal testo base sulla cannabis approvato la scorsa settimana in commissione a Montecitorio? Cannabis, Perduca: “Se vince il referendum si crea un mercato e si combatte meglio il narcotraffico” “Ci sarebbe un doppio guadagno: si crea un settore di business e si sbloccano delle risorse per fare un lavoro di tipo diverso, concentrato sul narcotraffico internazionale. (Fanpage.it)

Dopo il successo di Napoli, dove le adesioni hanno sfiorato quota tremila, si replica nella Capitale. Il Riformista ha inaugurato ieri a Roma la prima delle cinque giornate di raccolta firme sui Referendum Giustizia giusta: sei quesiti per cambiare un sistema che da troppo tempo non funziona. (Il Riformista)

«Ci sono tanti aspetti, quello più importante è quello di legalizzare un settore che è in mano alla criminalità organizzata. Di fatto l'obiettivo è togliere la pianta dall'illegalità e togliere gli aspetti più restrittivi dell'attuale legislazione. (PadovaOggi)

Personalmente ho firmato con convinzione non per promuoverne il consumo ma per renderlo consapevole e più sicuro, togliendolo dalle mani della criminalità e delle mafie e dal mercato nero dello spaccio. (ravennanotizie.it)