A Firenze con Pitti Uomo riparte la macchina della moda internazionale

A Firenze si apre Pitti Uomo Fiducia, futuro e tecnologia indossabile.

Maschere e striscioni per portare solidarietà ai precari della moda, nel giorno del via a Pitti Uomo.

Pitti Uomo apre la sua 101ima edizione alla Fortezza da Basso proprio mentre l'Italia combatte con il picco dei contagi da coronavirus.

Poi c'è la tecnologia riservata al piacere, con il mondo dei sex toys che torna a Pitti Uomo, con Lelo, azienda svedese che produce giochi erotici altamente hi-tech, tra cui la novità è F1S V2

Queste le parole chiave dell'edizione 101 di Pitti Uomo, fino al 13 gennaio alla Fortezza da Basso di Firenze con 580 marchi confermati in presenza. (La Repubblica Firenze.it)

La notizia riportata su altri giornali

Durante l'inaugurazione di Pitti Uomo il sindaco di Firenze Dario Nardella svela il progetto di riqualificazione "Stiamo procedendo rapidamente perché la Fortezza da Basso venga completamente riqualificata, e quindi possa essere anche il luogo ideale dove continuare a crescere con le rassegne di Pitti", dice il sindaco di Firenze Dario Nardella parlando del polo fieristico durante l'inaugurazione di Pitti Immagine Uomo. (La Repubblica Firenze.it)

Pitti 101: l'edizione del miracolo. "Il periodo è molto difficile, è già stato un miracolo poter organizzare questa edizione di Pitti" ha spiegato Nardella. Pitti ricorda David Sassoli. Prima dell'inizio della cerimonia d'apertura di Pitti è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo. (FirenzeToday)

Questi due anni di pandemia hanno pesato tantissimo sulle imprese e sui lavoratori del settore, ma la ripartenza c’è. «La presenza al salone è una sfida - ha proseguito Marenzi -. (fashionmagazine.it)

La stessa ragione per cui siamo voluti andare avanti con i saloni anche in questo momento non facile Un look Dolce&Gabbana bambino autunno-inverno 2022/23(courtesy Dolce&Gabbana). (MF Fashion)

La determinazione degli organizzatori è stata importante perché tornare a svolgere la fiera in presenza significa sostenere le imprese, soprattutto quelle più più piccole». (IlGiunco.net)

Un percorso, a cura di Federico Poletti, di marchi dal Dna artigianale, contemporaneo e sostenibile, con realtà sia consolidate sia indipendenti, allestito all'interno della serra fredda dell’Orto botanico giardino dei semplici. (MF Fashion)