Coronavirus, Istat:shock senza precedenti per economia. Boom vendite alimentari grande distribuzione

Lo rileva l'Istat precisando che sono in aumento sia le vendite dei beni alimentari (+1,1% in valore e +1,2% in volume), sia quelle dei beni non alimentari (+0,5% in valore).

Per famiglie e imprese crisi senza raffronti Coronavirus, Istat:shock senza precedenti per economia.

Boom vendite alimentari grande distribuzione. Condividi. "Lo scenario internazionale è dominato dall'emergenza sanitaria.

Le necessarie misure di contenimento del Covid-19 stanno causando uno shock generalizzato, senza precedenti storici, che coinvolge sia l'offerta sia la domanda". (Rai News)

Ne parlano anche altre fonti

La rapida evoluzione della pandemia rende difficile rilevare l'intensità degli effetti sull'economia reale con gli indicatori congiunturali la cui diffusione avviene con un ritardo fisiologico rispetto al mese di riferimento. (Tutto Napoli)

Questo contesto ha determinato significative revisioni al ribasso delle previsioni del Pil mondiale che è atteso registrare nel 2020, senza eccezioni, una flessione", si legge. Allo stesso tempo l'economia italiana deve fare il conto con il crollo dei consumi: se il lockdown si limitasse ai mesi di marzo e aprile la riduzione dei consumi si fermerebbe al 4,1% su base annua. (Fanpage.it)

Il lockdown delle attività produttive "ha quindi amplificato le preoccupazioni e i disagi derivanti dall'emergenza sanitaria, generando un crollo della fiducia di consumatori e imprese". Ad esempio, ipotizza un calo di quasi 10 punti dei consumi nel caso il lockdown dovesse proseguire per altri due mesi. (la Repubblica)

La riduzione dei consumi determinerebbe una contrazione del valore aggiunto dell’1,9% nel primo scenario e del 4,5% nel secondo. Nel primo caso la riduzione dei consumi sarebbe pari al 4,1% su base annua mentre nel secondo al 9,9%. (Finanzaonline.com)

"Il lockdown delle attività produttive ha amplificato le preoccupazioni e i disagi derivanti dall'emergenza sanitaria, generando un crollo della fiducia di consumatori e imprese", ha rimarcato l'Istat. (Milano Finanza)

La caduta del valore aggiunto rispetto allo scenario in assenza di lockdown è fortemente eterogenea a livello settoriale. Non solo: in uno scenario «caratterizzato dall’estensione delle misure restrittive anche ai mesi di maggio e giugno, la riduzione dei consumi sarebbe del 9,9%, con una contrazione complessiva del valore aggiunto pari al 4,5%». (Il Sole 24 ORE)