Con uno stipendio medio in Italia si possono acquistare 858 litri di benzina

Ebbene, in Italia secondo gli ultimi dati Eurostat, lo stipendio medio risulta essere di 1329 € netti al mese, calcolato su 14 mensilità, ciò significa che l’Italiano medio potrà acquistare con lo stipendio medio 858 litri di benzina (23° posto).

Si trovano in una situazione migliore invece paesi come Russia (938 litri e 19° posto), Francia (1587 litri e 14° posto), e Germania (1786 litri e 8° posto). (Finanza.com)

Se ne è parlato anche su altri media

Un rincaro che equivale, su base annua, a una stangata pari a 301 euro all'anno per la benzina e a 266 euro per il gasolio» Proprio in prossimità delle partenze di molti per le vacanze, la benzina vola a una quota media di 1,655 euro al litro mentre il gasolio registra un prezzo medio pari a 1,513 euro al litro. (La Stampa)

Leggi anche la denuncia Codacons di febbraio CLICCA Un rincaro che equivale, su base annua, a una stangata pari a 301 euro all’anno per la benzina e a 266 euro per il gasolio” conclude Dona. (Gripdetective)

In Italia secondo gli ultimi dati Eurostat lo stipendio medio risulta essere di 1329 € netti al mese, calcolato su 14 mensilità, ciò significa che l’Italiano medio potrà acquistare con lo stipendio medio 858 litri di benzina (23° posto). (Seven Press)

“Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, in 6 mesi e mezzo, un pieno da 50 litri è aumentato di 10 euro e 69 cent per la benzina e di 9 euro e 69 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 14,8% e del 14,7%. (Wall Street Italia)

In aumento di quasi 5 centesimi al litro in una settimana anche i prezzi del gasolio, in media - sempre in modalità self service - a 1,513 euro al litro - ROMA, 20 LUG - Salgono ancora i prezzi della benzina. (Tiscali.it)

“Il conto per la collettività si fa di giorno in giorno più salato, e solo per i rifornimenti le famiglie italiane dovranno mettere in conto una maggiore spesa complessiva pari a 7,8 miliardi di euro a causa della corsa dei carburanti alla pompa – afferma il presidente Furio Truzzi – Ci sono poi gli effetti indiretti che già iniziano a farsi sentire sulle tasche degli italiani, dall’aumento dei prezzi al dettaglio per una moltitudine di prodotti ai pesanti rincari delle tariffe luce e gas, e anche l’industria andrà incontro a maggiori costi di produzione che verranno inevitabilmente scaricati sui consumatori”. (Autoappassionati.it)