Pescara, killer spara e poi preleva i cellulari delle due vittime

Il fatto è accaduto lunedì 1 agosto

Il killer prima spara, uccidendo un uomo di 66 anni e ferendone uno di 48, poi preleva i cellulari delle vittime.

È quanto si vede nel video all'esame degli inquirenti.

(La Sicilia)

Ne parlano anche altre testate

Chi lo sa, ormai un pazzo qualunque può assoldare un killer con mille euro e far uccidere chi vuole, anche per un piccolo sgarbo” Proprio sul passato del 49enne scampato per miracolo alla morte, si è concentrato il Corriere della Sera, intervistando il padre, ex calciatore della Juve anni ’60 che ora vive a Pescara (Abruzzo Cityrumors)

Luca Cavallito piantonato a vista in ospedale con vigilanza armata. Non si può escludere, perciò, che per evitarlo si possa nuovamente attentare alla sua vita (Abruzzo Cityrumors)

Secondo quanto riferito dal telegiornale nazionale dunque il video potrebbe confermare la tesi della trappola ai danni dei due uomini. A riferirlo è il Tg5 che anche si è tornato ad occupare dell'omicidio e il tentato omicidio che tre giorni fa ha sconvolto la città. (IlPescara)

Come riporta Il Centro entrambi coltivavano un sogno: realizzare nella zona del porto turistico un albergo con casette sul mare Il killer oltre ai telefonini ha preso anche un mazzo di chiavi che si trovavano sul tavolino del bar dove i due uomini stavano consumando un aperitivo. (Il Capoluogo)

Non c'è bisogno di ricordare quanta malavita sia entrata nell'hinterland pescarese per riciclare e ripulire i soldi e non c'è bisogno di scavare nel passato delle vittime ( uno ferito gravemente, l'altro ucciso) del vile attentato. (I Due Punti)

Fonte: ansa. Walter Albi è morto, ma Luca Cavallito è ancora vivo. La mafia pugliese, ma anche la ‘ndrangheta, riciclano il denaro sporco dei traffici di droga investendo nei territori. (StatoQuotidiano.it)