Riforma del Mes, pressing UE sull'Italia dopo la decisione della Corte tedesca

BRUXELLES. Adesso il governo italiano non ha più scuse. La Corte Costituzionale tedesca ha respinto il ricorso presentato da sette deputati liberali contro la riforma del Mes, il Meccanismo europeo di Stabilità, sbloccando così la ratifica da parte del Bundestag, attesa a breve. Lo stallo tedesco era stato usato da Roma come scudo per giustificare la non decisione italiana sulla ratifica, ma ora il governo Meloni non può più temporeggiare perché il pressing Ue lo metterà con le spalle al muro. (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

La sfida che ha di fronte la prima donna premier tra riforme, Pnrr e un progetto Paese da mettere in campo, e il miracolo economico “nascosto” dell’ex presidente della Bce. (ITALPRESS) – Giorgia Meloni e Mario Draghi. (Quotidiano di Ragusa)

Il ricorso della Germania alla Corte Costituzionale Al momento il testo è stato ratificato da 17 dei 19 Paesi. Con la funzione di prestare assistenza agli Stati in difficoltà finanziaria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Non bastava che la sua prima Manovra venisse bersagliata da ogni parte – dalla Corte dei Conti alla Banca d’Italia – ora per il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il più draghiano dell’esecutivo Meloni, rischia di scoppiare la bomba del Mes. (LA NOTIZIA)

La Corte costituzionale federale ha dichiarato inammissibile il ricorso di costituzionalità sollevato contro l’approvazione dell’Accordo del 27 gennaio 2021 che modifica il Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità, il Fondo Salva-Stati. (Il Sole 24 ORE)

Deve prendere decisioni chiare, attuando un progetto di Paese a medio termine nel quale riforme e investimenti fanno la differenza”, conclude. Insomma – spiega – una grande reputazione internazionale che significa: fiducia. (Sardegna Reporter)