Lazio, grinta Lotito: Dedico Sarri a tutti i tifosi. Credo nel Flaminio

Perché non c’è più compiacimento allo specchio, ma il trofeo Mau sudato e fumato in faccia a Mou persino a Testaccio.

Lotito è sempre un po’ imprigionato nel mito di Narciso, ma alla fine è meritata la glorificazione di Claudio.

Magari partendo proprio dal caos in cui arrivò nel 2004: «Ho preso la Lazio nel baratro, mancano ancora 6 rate, ma è il momento del salto promesso».

Non è più bastian contrario, questa è la voglia di consenso del nuovo Lotito capopopolo

Figuriamoci se, dopo Sarri, dovesse davvero compiere dopo 18 anni un altro passo inaspettato: «Io ci credo davvero al Flaminio come casa della Lazio, ho senso civico, ma ribadisco la necessità di una serie di valutazioni sul progetto». (ilmessaggero.it)

Su altri giornali

Con Spalletti credo giocherà di più Meret ma, ad oggi, è presto per parlare di una cessione del portiere colombiano. L'unico ruolo su cui si sta già lavorando, indipendentemente dalle cessioni, è quello del terzino sinistro. (Tutto Napoli)

Il presidente del Napoli gli affidò la squadra e seppe aspettarlo, accettò le prime difficoltà, con pazienza apparecchiò il futuro. C’era bisogno di una rivoluzione silenziosa, il Napoli avvertiva l’esigenza di ricevere un’educazione tattica. (CalcioMercato.it)

Tra i vari argomenti il presidente ha parlato di Maurizio Sarri ma anche di Tommaso Maestrelli. Il mister è un cultore di calcio, un maestro, che contribuirà alla crescita delle squadra affinché possiamo raggiungere gli obiettivi che ci auguriamo. (Calcio News 24)