Polina Murugina: l’influencer che posa nuda davanti a una chiesa e rischia il carcere in Russia

Una influencer russa che ha posato nuda per una foto davanti a una chiesa rischia il carcere per «aver insultato i sentimenti religiosi dei credenti».

Si tratta di Polina Murugina, 24 anni, e non è la sola a vedere il carcere per aver violato una nuova legge sull’indecenza.

La donna rischia una multa di oltre 4 mila dollari o un anno di carcere se dovesse essere dichiarata colpevole di «aver insultato i sentimenti religiosi dei credenti». (Open)

Ne parlano anche altre testate

Lei è Polina Murugina, 24enne diventata virale per una foto destinata a fare scandalo. L’influencer rischia infatti di dover pagare una multa di oltre 5 mila rubli o dover scontare una pena corrispondente a fino un anno di carcere. (Il Fatto Quotidiano)

La storia dell’influencer Polina Murugina è davvero singolare: rischia di finire in carcere per un anno per aver posato nuda davanti alla chiesa dell’Intercessione della Beata Vergine Maria, a Mosca. E Polina Murugina non è la prima finire in tribunale per questo motivo. (Il Secolo d'Italia)

L’influencer rischia infatti di dover pagare una multa di oltre 5 mila rubli o dover scontare una pena corrispondente a fino un anno di carcere La foto di Polina risale a quest’estate, ma finita tra le mani degli inquirenti. (L'Occhio)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati L'influencer 24enne, che ha il corpo interamente tatuato, si è fatta ritrarre senza veli davanti alla Chiesa dell'Intercessione della Beata Vergine Maria nella capitale russa e ha poi condiviso lo scatto in rete. (ilmattino.it)

13 gennaio 2022 a. a. a. Rischia il carcere per una foto Polina Murugina, l'influencer che ha posato nuda davanti a una Chiesa. Thailandia, 15 anni di carcere per una maglietta rosa: "Lesa maestà", l'orrore che colpisce Jatuphon. (Liberoquotidiano.it)

Prima di Polina, una coppia è stata arrestata Ma questo potrebbe non bastare, perché una legge approvata in Russia nel 2013 criminalizza quelli che vengono ritenuti “insulti ai sentimenti dei credenti religiosi”. (GameGurus)