Libia, Haftar a Putin: "Pronto a continuare a Mosca dialogo per la pace"

Sia Putin, sia Haftar saranno presenti domenica alla Conferenza di Berlino sulla Libia.

''Vi ringrazio ed esprimo il mio pieno sostegno all'iniziativa russa di tenere colloqui di pace a Mosca, con l'obiettivo di portare la pace in Libia.

''Non è affidabile'' ha detto, aggiungendo che le forze di Haftar continuano ad attaccare Tripoli violando il cessate il fuoco.

Lavrov, che accompagnerà Vladimir Putin a Berlino domenica, ammette tuttavia che i colloqui saranno difficili e che le relazioni tra Fayez Serraj e Khalifa Haftar sono "molto tese". (Adnkronos)

Su altri media

A tale scopo sono stati convocati a Mosca sia Fayez al Serraj, primo ministro libico, e il maresciallo Khalifa Haftar. Questi infatti, in conferenza stampa, aveva espresso la sua fiducia circa la possibilità di addivenire ad un accordo tra le parti. (BeFan)

Secondo diversi media, il generale Kalifa Haftar, comandante dell'Esercito nazionale libico, ha lasciato la capitale russa senza firmare l'intesa sulla tregua che era stata sottoscritta ieri dal rivale, il premier Fayez al-Sarraj, l'unico riconosciuto dalla comunità internazionale. (LaPresse)

E’ un messaggio molto chiaro per Sarraj e Haftar sul fatto che non devono “dimenticare” i loro alleati. Inoltre, c’è il rischio che le milizie possano trasformarsi in gruppi criminali o peggio, del terrorismo, che si affiancherebbero a Isis. (Difesa e Sicurezza)

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ieri era nella capitale turca per incontrare Erdogan, con cui ha seguito il summit russo. “Se Haftar continua così il vertice in Germania sarà inutile”, ha dichiarato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. (LumsaNews)

Deve prevalere la via diplomatica». Il tutto in prospettiva della conferenza di Berlino, prevista per il 19 gennaio, in cui si vuole aprir la via ad una soluzione politica dell'attuale crisi libica. (Fai Informazione)

La Turchia non può fare da mediatore nel processo di pace in Libia perché non è un attore neutrale. Intanto la Conferenza di Berlino – che vuole riunire intorno a un tavolo i paesi che gravitano intorno al conflitto – è confermata per il 19 gennaio. (Il Fatto Quotidiano)