Il segreto di Ancelotti? Cinque regole d’oro, più la scaramanzia

E la leggenda, nel momento in cui si manifesta, mostra ciò che prima era tenuto nascosto, forse per pudore, forse per non voler alzare le braccia al cielo prima del tempo

Quella di Carlo Ancelotti, che mette nella personale bacheca la quarta Champions League da allenatore, non è più una storia, a dir la verità, ma una leggenda.

Perché tutti gli vogliono bene?

Perché vince così tanto anche quando i pronostici sono contro?

Perché tutte le sue squadre trovano la quadra giusta?

(La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il lungo ritardo ha fatto per molti momenti ripensare a un’altra partita del Liverpool, un’altra finale di Coppa Campioni, quella dell’Heysel con la Juventus a Bruxelles. Un calcio vero, anche se molto orientato, controllato" (fcinter1908)

“Questo sarà un anno anomalo perché il campionato si interromperà a dicembre per il Mondiale (LaPresse) – “Qui nessun vuol mandar via alcun giocatore, ma allo stesso tempo non ci possiamo dissanguare”. (LAPRESSE)

"Resta soprattutto la notte di Carlo Ancelotti, l’uomo di tutti i giorni e di tutti i record, oggi quattro Champions, come nessuno". (Tutto Napoli)

I Blancos hanno prima sfilato per le vie della capitale spagnola, tra migliaia di tifosi in estasi, poi la festa si è spostata al Santiago Bernabeu. Prima per le vie della capitale spagnola, poi al Santiago Bernabeu con le lacrime di Marcelo. (LaPresse)

Poi ci vuole la qualità, anche Ancelotti diceva che senza giocatori di qualità ed esperienza non si va da nessuna parte, ma non s’inventa l'acqua calda. Non ci è riuscito, poi sono successe tutte quelle situazioni che hanno pregiudicato ancora di più l’andamento ed ha macchiato la sua immagine. (Tutto Napoli)

Doveva mantenere fede alla sua parola: diceva che il Napoli era da Scudetto, ma uno scudetto non lo vinci così all’improvviso, devi lottare dall’inizio alla fine. Francamente, però, qualcosa in più lo poteva fare (Calcio Napoli, notizie su Napolipiu.com)