Draghi attacca la politica e le regole della vecchia Europa

Difesa, tecnologia e Unione bancaria. Queste le tre direttrici sulla quale l’Unione europea deve impegnarsi nell’immediato dato che “il mondo è cambiato, le vecchie regole sono ignorate, se non violate”. Ha dichiarato Mario Draghi durante una conferenza di due giorni, dedicata all’Europa sociale, che si sta svolgendo a La Hulpe, aggiungendo che “Il nostro processo decisionale e i nostri metodi di finanziamento sono stati concepiti per il mondo di ieri (prima del Covid, dell’Ucraina, della crisi in Medio Oriente, e del ritorno della rivalità tra le grandi potenze)”. (Panorama)

Su altre testate

Il percorso segnato da Draghi sulla competitività europea fallirà. Il lato positivo è che forse, finalmente, potremo prendere atto della crisi della globalizzazione. (Il Fatto Quotidiano)

Italian ex-premier and former European Central Bank President Mario Draghi said Tuesday that his upcoming report on boosting the EU's competitiveness will call for radical reforms. "We need a European Union that is fit for the world of today and tomorrow", Draghi said at a high-level conference on social rights in La Hulpe organised by the Belgian EU duty presidency. (L'HuffPost)

Tanto per cominciare, la sede era una fantomatica Conferenza ad alto livello sul pilastro europeo dei diritti sociali, riunita per firmare una altrettanto fantomatica Dichiarazione di La Hulpe sul futuro del pilastro europeo dei diritti sociali: non proprio il forte di Sua Competenza, l’affamatore di bambini greci. (Nicola Porro)

Negli ambienti politici europei e sui media è tornato a circolare insistentemente il nome di Mario Draghi come possibile candidato ai vertici delle istituzioni comunitarie, soprattutto dopo l’anticipazione, martedì 16 aprile, della sua attesa “Relazione sul futuro della competitività europea” che dovrebbe essere pubblicata dopo le elezioni europee di giugno e commissionatagli dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. (L'INDIPENDENTE)

Mariastella Gelmini, vice segretario e portavoce di Azione, scommettete ancora sull’Agenda Draghi? Di seguito l'intervista di Mariastella Gelmini a "Il Messaggero" (Azione)

Secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti qualificate, il presidente francese Emmanuel Macron è irritato con Ursula von der Leyen per le posizioni sui migranti della presidente della Commissione Ue e in particolare per i viaggi a Tunisi con Giorgia Meloni». (Tempi.it)