Terrorismo, Francia: arrestato Giorgio Pietrostefani

– Arrestati in Francia sette ex brigatisti italiani.

Il palazzo presidenziale francese ha anche spiegato che altri tre ex terroristi non erano presenti in casa al momento dell’intervento delle forze dell’ordine e sono quindi ricercati.

Pietrostefani, ex dirigente di Lotta Continua, era fuggito in Francia prima della sentenza definitiva.

Fra questi c’è Giorgio Pietrostefani, 78 anni, ex dirigente delle Officine Reggiane che dal 2000 è latitante in Francia e che era stato condannato nel 1997 a 22 anni di reclusione per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi, avvenuto nel 1972, insieme ad Adriano Sofri e Ovidio Bompressi (ReggioSera.it)

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Quando, dopo quasi quarant'anni di latitanza, Cesare Battisti fu arrestato in Bolivia, chiesi a Giacomo Amadori di raccontare la dolce vita dei terroristi fuggiti all'estero. (La Verità)

La Francia repubblicana è riuscita dove il carcere fallisce metodicamente”, scrive ancora Adriano Sofri La sporca decina che oggi fa i titoli di testa è il fondo del barile”, scrive il cofondatore di Lotta Continua. (Imola Oggi)

Pietrostefani fondò insieme ad Adriano Sofri il gruppo extraparlamentare di estrema sinistra "Lotta Continua". La sua storia, e quella dell'Italia degli anni di piombo, si intreccia inesorabilmente con la storia di Arezzo. (ArezzoNotizie)

Ha scontato solo una minima parte della pena (circa 2 anni) essendosi poi rifugiato in Francia protetto dalla dottrina Mitterrand. "Non lo sento da alcuni anni - aggiunge il legale che si è detto pronto, se Pietrostefani lo vorrà, a rappresentarlo nell'eventuale fase di esecuzione pena in Italia (AbruzzoLive.tv)

L’omicidio di Luigi Calabresi. Luigi Calabresi fu ucciso il 17 maggio 1972 a Milano Figlio di Stanislao Pietrostefani, prefetto di Arezzo, negli anni ’60 aderì al movimento studentesco e poi fondò con Adriano Sofri il gruppo di sinistra extraparlamentare Lotta Continua, di cui fu responsabile in capo del servizio d’ordine. (Il Riformista)

Se è stato un Demone, nell’accezione del romanzo di Dostoevskji, lo ha fatto immerso in un cono d’ombra. Poi il destino da spettro, finito ieri mattina a Parigi (LA NAZIONE)