Vince "L'événement" ma l'Italia brilla d'argento con Paolo Sorrentino (che ora mira all'Oscar)

Ha sbaragliato tutte le concorrenti Penélope Cruz che ha vinto una meritata Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile per Madres paralelas di Pedro Almodóvar.

Premiati Netflix, il cinema italiano (finalmente!

Ma l'attrice spagnola aveva convinto anche nell'altro film in concorso, Competencia official, in cui la sua performance è, per certi versi, speculare e quasi superiore

), quello diretto da donne e quello più cinefilo proveniente dall'estremo oriente. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri media

Già, perché alla fine si torna sempre lì, all’altare di “san” Maradona, che Sorrentino ringrazia più di San Gennaro (peraltro citato in incipit del film.) e ad ogni piè sospinto, compreso nel momento più dorato della sua carriera quando vinse l’Oscar per La Grande Bellezza. (Il Fatto Quotidiano)

Su Toni Servillo, uno dei protagonisti del film Toni Servillo è una figura paterna». Su Repubblica un’intervista a Paolo Sorrentino. (IlNapolista)

Wojciech Szczęsny non è Dino Zoff. Anche un anno fa, Wojciech Szczęsny ha iniziato a commettere errori decisivi. (napolipiu.com – Calcio Napoli Notizie)

Anche È stata la mano di Dio, il film di Sorrentino, cerca di rispondere a questa istanza, appellandosi a una frase paradossale. Si ride e si piange guardando È stata la mano di Dio, ma non arrendetevi ai primi effetti, perché il Leone d’Argento di Venezia 78 è un infinito e meraviglioso esperimento di cura del buio, attraverso la mossa più seria di tutti: lo scherzo (doppiozero)

Sorrentino si commuove sul palco di Venezia 78: il video. Nel suo discorso, spazio anche per ringraziare Diego Armando Maradona, ispirazione poetica del film: “Che ci crediate o no questo è il più grande premio, ottenere che Maradona vi ringrazi“. (Thesocialpost.it)

Nei suoi ringraziamenti come sempre il Pibe de oro, a cui come ha raccontato in alcune interviste deve la vita, i produttori di oggi e quello del passato. Ieri avendo tra le mani il Leone d’argento, premio della Giuria, per il suo film È stata la mano di Dio, il regista napoletano ha pianto dopo il lunghissimo applauso della platea di colleghi artisti. (Il Fatto Quotidiano)