Amazon: multa di 746 milioni per violazione GDPR

L'indiscrezione del Wall Street Journal di inizio giugno è stata confermata da Amazon.

La notizia era “nascosta” nel documento che le aziende quotate in Borsa devono inviare alla SEC (Security and Exchange Commission)

L'autorità nazionale per la protezione dei dati del Lussemburgo ha inflitto all'azienda di Seattle una sanzione record di 746 milioni di euro per violazione del GDPR.

La sanzione inflitta dalla Commission Nationale pour la Protection des Données (CNPD) del Lussemburgo, paese in cui Amazon ha sede legale, è invece superiore al 4%, ovvero circa 886 milioni dollari (746 milioni di euro). (Punto Informatico)

Su altre testate

Alla clientela resta il dubbio: come vengono trattati e utilizzati i dati personali di cui Amazon è in possesso? La sanzione è stata inflitta dall'autorità lussemburghese per la protezione dei dati personali (Cndp) che accusa il colosso dell'e-commerce di aver trattato i dati personali della clientela violando il regolamento generale sulla protezione dei dati dell'Unone europea. (ilGiornale.it)

Una donna con uno smartphone davanti al logo Amazon. (Reuters) - Amazon.com Inc ha ricevuto una sanzione dell'Unione europea da 746 milioni di euro per aver processato dati personali in violazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr). (Yahoo Finanza)

Pesante storno nell’after hours per il titolo Amazon, quotato sull’indice tech Nasdaq. Amazon, multa record da €746 milioni dall’UE. (Money.it)

Lo sottolinea Amazon in una dichiarazione in risposta alla maxi multa. Non c'è stata alcuna violazione di dati personali, né alcuna esposizione a terze parti di dati relativi ai nostri clienti (Rai News)

Parliamo però in questo caso di una somma più che doppia rispetto ai 300 milioni richiesti tre anni fa. Queste informazioni, secondo le autorità europee, sarebbero state sfruttate indebitamente da Amazon per la gestione delle pubblicità, ma la compagnia sostiene che tali conclusioni sono frutto di un'interpretazione soggettiva e inedita delle norme (Multiplayer.it)

Amazon, la cui sede europea è proprio in Lussemburgo, non è ovviamente d’accordo con questa decisione: “non c’è stata alcuna violazione dei dati e nessun dato dei clienti è stato esposto a terzi. Siamo fortemente in disaccordo con la sentenza del CNPD”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda a Bloomberg. (SmartWorld)