Unione Europeo a rischio nuovo taglio vaccini AstraZeneca

La Commissione Ue prevede di ricevere una proposta migliorata», commenta un portavoce dell’esecutivo comunitario.

I piani di vaccinazione contro il Covid in Europa rischiano una nuova battuta di arresto: un taglio di almeno la metà delle dosi di AstraZeneca previste nel secondo trimestre.

Pensando ad «un’autorizzazione d’emergenza a livello europeo per i vaccini», una strada già imboccata ad esempio dal Regno Unito, e per il momento percorribile nell’Unione solo a livello nazionale, come fatto dall’Ungheria con lo Sputnik russo. (Gazzetta del Sud)

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Se, infatti, la Valle d’Aosta è la regione più virtuosa con il 91,9% delle dosi somministrate, le altre sono ben lontane da queste percentuali Sono lontani i tempi in cui l’Italia primeggiava nella classifica per numero di vaccinazioni rispetto ad altri Paesi Ue. (QUOTIDIANO.NET)

In ogni caso AstraZeneca conferma che lavora con l’obiettivo di essere in linea con quanto indicato nel contratto. “A questa complessità – prosegue la nota – si è aggiunta una produttività inferiore alle previsioni nello stabilimento destinato alla produzione europea e per questo non siamo ancora in grado di fornire previsioni dettagliate per il secondo trimestre. (LaPresse)

Occorre specificare che l’attività in questione – quella di appendere le spillette – è stata del tutto spontanea, personale e conseguente all’essersi sottoposti al vaccino anti-Covid. (Cyber Security 360)

Non si tratta di nulla di davvero allarmante: alcuni professori, nell’intera Italia ed anche in Penisola Sorrentina, dopo aver ricevuto il vaccino Astrazeneca sono rimasti bloccati a letto con febbre, dolori alle ossa e mal di testa. (Positanonews)

E proprio oggi una circolare del Ministero della Salute estende la fascia di età a cui può essere somministrato il vaccino Astrazeneca, arrivando a comprendere i cittadini tra i 18 e i 65 anni (non più 55), ad eccezione dei soggetti estremamente vulnerabili E' quanto rende noto in un post su Facebook il governatore della Regione Eugenio Giani. (PisaToday)

«Avremmo potuto vaccinare altre 5.900 persone, ma non si ferma nulla: andremo avanti con quanto abbiamo», commenta Ugo Trama, il professionista che nell’Unità di crisi deve occuparsi proprio del complicato piano di vaccinazione. (La Repubblica)