La Bce resta ferma, Lagarde userà il suo peso politico - MilanoFinanza.it
Gli economisti non si aspettavano modifiche alla politica monetaria durante il meeting di oggi, il primo sotto la guida della neo presidente, Christine Lagarde.
Per otto anni abbiamo assistito a una storia d'amore fra la Bce di Mario Draghi e i mercati.
Lagarde potrebbe parlare di come proverà a costruire una leadership fondata su un approccio basato sulla consensualità.
François Rimeu, senior strategist di La Française AM, si aspetta che i mercati si concentrino su come Christine Lagarde indosserà i panni di presidente della Bce. (Milano Finanza)
Ne parlano anche altri giornali
Seconda bugia, quando – pur ammettendo che il board sia molto attento agli eventuali effetti collaterali – la Lagarde ha dichiarato che “i tassi negativi, ad oggi, paiono funzionare“. Christine Lagarde, però, ha voluto ribadire i concetti chiave: primo, i tassi resteranno fermi a lungo al livello attuale o anche inferiore. (Business Insider Italia)
Christine Lagarde ha confermato che intende avviare una revisione del modus operandi della politica monetaria europea, che verosimilmente impegnerà tutto il prossimo anno. Lagarde, i tre perché di una pausa di Donato Masciandaro. (Il Sole 24 ORE)
"Sulla base della consueta analisi economica e monetaria abbiamo deciso di lasciare invariati i tassi di interesse di riferimento. Consulteremo non solo i soliti ma anche membri del parlamento, esperti del mondo della finanza e rappresentanti della società civile. (Rai News)
Da inizio anno la salita del titolo è ora del 72%.Negli altri mercati, continua la corsa di Saudi Aramco, al secondo giorno di contrattazioni alla borsa di Riyad. Dall'inizio dell'anno la moneta unica si è deprezzata del 6 per cento. (Rai News)
Per riacciuffare l’obiettivo dei 2 gradi, nei prossimi dieci anni le emissioni non solo non dovrebbero aumentare. Secondo i calcoli del Fmi, i responsabili maggiori dell’aumento di emissioni negli ultimi due anni sono Usa, Cina e India. (Tiscali.it)
Tirato in ballo dal premier Giuseppe Conte e dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri come punto fermo della trattativa sul Mes. Il tetto ai titoli di Stato detenuti dalle banche è uno dei capitoli più delicati della riforma dell’Eurozona. (Formiche.net)