Peste suina africana, il Ministero chiede aiuto ai cacciatori

L’aiuto chiesto ai cacciatori. Oltre a una corretta informazione, il Ministero ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei cacciatori nella ricerca di carcasse di cinghiale, e al supporto nella raccolta di dati ed informazioni relative ai cinghiali abbattuti nel corso dell’attività venatoria.

Il Ministero ha infatti inviato una nota alle associazioni venatorie nazionali riconosciute in merito alla conferma dei casi di PSA nelle popolazioni di cinghiali in regione Piemonte, chiedendo la collaborazione dei cacciatori per fare fronte alla diffusione del virus (TuttOggi)

Su altre fonti

Notiziario. Sputnik Italia feedback.it@sputniknews.com +74956456601 MIA „Rosiya Segodnya“ 252 60. (Sputnik Italia)

Le aziende non devono subire la beffa di non poter commercializzare i propri prodotti controllati, considerando anche i danni subiti ai campi per colpa dei cinghiali» Quello che sta accadendo deve fare riflettere sulla necessità, ribadita da tempo, di intervenire con piani di contenimento più efficaci». (La Stampa)

L’arrivo della peste suina in Italia e i timori in Fvg. La presenza di peste suina mette a serio rischio le esportazioni e, in generale, le movimentazioni di questa tipologia di carne. (Friuli Oggi)

Serve la collaborazione di tutti gli operatori del settore per offrire la massima protezione alla filiera produttiva del comparto suinicolo" In particolare Cia, con il progetto «Il Paese che Vogliamo», ha lanciato la proposta di una riforma urgente della legge 157/92 per fronteggiare seriamente il problema degli ungulati in Italia. (Gazzetta del Sud)

La peste suina africana è una malattia molto contagiosa che provoca una mortalità elevata tra i suini domestici e i cinghiali selvatici. Il virus della peste suina africana rimane vitale per lungo tempo anche dopo la morte dell’animale infetto, e perfino le carcasse sono in grado di trasmettere il virus (Rinnovabili)

– Problemi su problemi per gli agricoltori alessandrini. Il blocco della caccia disposto dalla Regione Piemonte, a causa dell’incremento dei casi di questa malattia, trovata sulle carcasse di cinghiali in provincia, preoccupa fortemente l’associazione agricola. (Radiogold)