Imola, un giorno all'autodromo nel ricordo di Senna e Ratzenberger

Poi Paolo Montevecchi, autore della canzone intitolata in origine ‘Il circo’, scritta subito dopo la morte di Senna ed a lui dedicata, ripresa anche da Lucio Dalla che l’ha incisa cambiando il titolo in ‘Ayrton’, ha eseguito alla chitarra il brano.

1 di 12. Alle 14.17, alla curva del Tamburello nel punto in cui è avvenuto l’incidente, si è svolto un momento di ricordo dedicato ad Ayrton Senna.

Tutti si sono poi spostati poco più avanti nel punto dove è avvenuto l’incidente a Roland Ratzenberger, alla curva Villeneuve, anche in questo caso per osservare un minuto di silenzio

Fin dall’apertura del mattino, sono state tantissime le persone, famiglie intere, che oggi hanno approfittato dell’apertura in via eccezionale dell’autodromo per un giro di pista a piedi. (Corriere Romagna News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Un suo amico che vide il Gran Premio dalla tv in Brasile e riuscì a contattare il pastore metodista di Bologna Paolo Sbaffi: "Senna è evangelico, vada in ospedale". L'episodio non ebbe grande risonanza, sia per lo shock per la morte di Senna, sia perché «il pastore Sbaffi, persona discreta, raccontò l’episodio, senza farne un polverone, che avrebbe rischiato di strumentalizzare la tragedia». (LA NAZIONE)

Ayrton è molto più delle sue vittorie, è epica trasferita in pista, è fine intelligenza, è poesia al volante Uno che nella sua vita sportiva è andato ben oltre le crude statistiche. (Sky Sport)

Proprio quel fiume che non permise mai di abbattere il muro che si trovava all’esterno di una delle curve più belle e veloci del Mondiale. La morte di Senna ha cambiato la Formula 1, ma se non fosse morto, probabilmente la Formula 1 sarebbe cambiata comunque grazie alla volontà e all’impegno del suo campione più rappresentativo (FormulaPassion.it)

Ayrton Senna sapeva di fare un mestiere pericoloso, e quando incontrò Carol Alt negli ultimi anni della sua vita voleva soltanto vivere quella storia d’amore (tenuta segreta) il più intensamente possibile, per non avere rimpianti. (Corriere della Sera)

Troppo grave il quadro clinico per operare: “Posso assicurarlo, le abbiamo provate tutte, ma non c’è stato nulla da fare Sono passati 27 anni dal quel tragico primo maggio, dallo schianto contro il muretto di recinzione alla curva del Tamburello. (Il Fatto Quotidiano)

Una narrazione che, in trenta minuti, va a ripercorrere ciò che è successo quel drammatico fine settimana, raccontandone fatti ed aneddoti. Appuntamento imperdibile alle 17:45, ma chi di voi fosse impaziente o non fosse abbonato a Sky, può trovare il nostro docufilm a questo link (Motorsport.com Italia)