La condanna (ingiusta) al vescovo Álvarez è il culmine di una crisi indotta dall’esterno per far crollare il governo del Nicaragua eletto democraticamente (I

Con oltre il 72,5% dei voti, il Comandante Sandinista Daniel Ortega Saavedra, presentatosi in tandem con Rosario Murillo alla guida della coalizione Nicaragua Triunfa, è stato rieletto un anno fa per la terza volta consecutiva Presidente della Repubblica del Nicaragua. Schiacciante il predominio del Frente Sandinista nelle urne, l’insieme delle opposizioni si avvicinava solo al 30% dei consensi. Questa proporzione favorevole ha consentito che si continyasse l’opera di ricostruzione socioeconomica e di modernizzazione del Paese iniziata dieci anni orsono, e andata avanti nonostante ripetuti tentativi di rovesciare il governo indotti dall’esterno, ovvero dagli USA (Farodiroma)

La notizia riportata su altri media

"Chiedo a voi la vostra preghiera. E non posso qui non ricordare con preoccupazione il vescovo di Matagalpa, Rolando Alvarez, a cui voglio tanto bene, condannato a 26 anni di carcere e anche le persone che sono stato deportate negli Stati Uniti. (l'Adige)

Papa Francesco, nel saluti dopo l'Angelus, ha espresso il dolore per le notizie che arrivano dal Paese centroamericano, dove il vescovo di Matagalpa, monsignor Rolando Alvarez, è stato condannato a 26 anni di carcere. (Sky Tg24 )

Un tribunale nicaraguense ha condannato monsignor Rolando Alvarez a 26 anni di carcere, il giorno dopo che si era rifiutato di imbarcarsi su un aereo diretto negli Stati Uniti destinato a portare in esilio 222 prigionieri politici. (Famiglia Cristiana)

Le parole del Papa, assieme ai messaggi di vicinanza e preghiera che stanno giungendo da molte parti (tra cui dal Consiglio episcopale latinoamericano - Celam), fotografano la fortissima impressione suscitata dalla durissima condanna a 26 anni subita da mons. (Servizio Informazione Religiosa)

Dopo mesi di silenzio, davanti alla sorte del vescovo del Nicaragua (condannato a 26 anni di carcere perchè si è rifiutato di essere esiliato negli Stati Uniti assieme ai 222 prigionieri politici fatti salire su un aereo diretto negli Usa dal dittatore Ortega), Papa Francesco ha perso la pazienza condannando con forza, durante l'Angelus, le violenze reiterate che da tempo scuotono il paese latinoamericano. (ilmessaggero.it)

Felipe Herrera-Espaliat - Città del Vaticano Di fronte all'aggravarsi della situazione sociale e politica in Nicaragua, dopo la recente espulsione dal Paese di oltre 220 oppositori del regime del presidente Daniel Ortega e la condanna a più di 26 anni di carcere del vescovo Rolando Álvarez, diversi episcopati del mondo hanno reagito con preoccupazione e solidarietà verso la situazione dei cittadini e della Chiesa cattolica in quel Paese. (Vatican News - Italiano)