Trattato del Quirinale tra Italia e Francia: cosa prevede l’accordo firmato da Macron e Draghi

L’unità operativa italo-francese È previsto che le parti lavorino alla creazione di un’unità operativa italo-francese «per sostenere le forze dell’ordine in funzione di obiettivi comuni, in particolare nella gestione di grandi eventi e per contribuire a missioni internazionali di polizia».

Incontri su ricerca e innovazione Il Trattato prevede un incontro bi-annuale su ricerca e innovazione, con la partecipazione dei ministeri responsabili per Università e Ricerca, coinvolgendo attori universitari e altri attori pubblici e privati del settore della ricerca e dell’innovazione. (Corriere della Sera)

Su altri media

Il Trattato abbraccia molti campi, dall’economia, all’agricoltura, passando, ovviamente, per la difesa e la sicurezza. Che cosa cambierà per Leonardo, Mbda, Fincantieri e non solo con la firma del trattato tra Francia e Italia? (Startmag Web magazine)

Viene letto in molti modi e da varie angolazioni: chi ne accentua l’impulso alla collaborazione e chi teme un patto diseguale, con la Francia a dettare legge Una cornice politica al massimo livello, un segnale forte di governance europea, una serie di procedure destinate a conciliare interessi e posizioni. (La Stampa)

Dispone di grandi gruppi aperti al sistema globale e di un recente sviluppo di start up nel Tech. Oggi l’aeroporto di Nizza è in mani italiane, e credo che ci vorrebbero ancora più investimenti italiani in Francia (Startmag Web magazine)

Si chiama Trattato del Quirinale, ma proprio le sue finalità in prospettiva europea, e non solo esclusivamente franco-italiana, rendono poco auspicabile un trasloco di Mario Draghi alla Presidenza della Repubblica. (il Giornale)

Lo ha fatto senza coinvolgere gli altri ministri, i partiti di maggioranza e il Parlamento, che comunque ora dovrà votare per ratificarlo. «Le nuove regole - sostiene Draghi - devono riflettere un passato che bisogna correggere e un futuro che bisogna disegnare» (il Giornale)

Due paesi, Italia e Francia, da oggi “ancora più vicini" grazie ad una collaborazione “più sistematica e strutturata”. Ogni volta, in questi anni, è stato Mattarella a riprendere il filo di un discorso che con lungimiranza e visione non poteva essere lasciato cadere. (Tiscali Notizie)