“L'italiana Danieli continua a rifornire l'esercito russo”, le accuse di Kiev alla multinazionale del settore siderurgico

“L’italiana Danieli continua a rifornire l’esercito russo”, le accuse di Kiev alla multinazionale del settore siderurgico. La multinazionale Danieli officine meccaniche è accusata dal Ministero ella Difesa ucraino di fornire a Mosca “attrezzature per la produzione di sottomarini nucleari e blindature per carri armati”. UDINE.

Ad ogni modo i toni del messaggio lanciato sui social dal Ministero della Difesa ucraino sono perentori: “Sostenere il complesso militare russo è contrario a considerazioni legali e morali”. (il Dolomiti)

Ne parlano anche altri giornali

(Teleborsa) - Danieli, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di macchine e impianti per l'industria siderurgica, ha affermato che le sue attività "non contemplano in alcuno modo la produzione diretta di materiale bellico e i contratti stipulati non prevedono mai il coinvolgimento nelle scelte di produzione dei clienti". (ilmessaggero.it)

Danieli in prima linea, invece, in interventi umanitari in Ucraina. «Il Gruppo Danieli è tra i maggiori produttori a livello mondiale di macchine e impianti per l’industria metallurgica. (Nordest Economia)

Il ministero della Difesa contro il Gruppo friulano. Il vicepresidente Alessandro Brussi: «Informazioni artatamente collegate fra loro e che forniscono un quadro distorto della realtà». (Il Piccolo)

Come le dicevo, non appena sono state introdotte le sanzioni abbiamo interrotto i rapporti con gli interlocutori russi banditi dalle nuove regole». Vi siete chiesti da cosa possa derivare la presa di posizione del ministero della Difesa ucraino? (Corriere della Sera)

“Dopo quattro mesi di guerra su larga scala, l’italiana Danieli collabora ancora con gli stabilimenti russi, fornendo attrezzature per la produzione di sottomarini nucleari e blindature per carri armati”. (Il Fatto Quotidiano)

"Il Gruppo Danieli ha messo in atto tutte le misure necessarie a conformare le proprie attività ai provvedimenti adottati dall’Italia e dall’Unione Europea, a seguito dei tragici avvenimenti legati alla guerra in corso in Ucraina. (UdineToday)