Coronavirus, "2 anni per tornare ai livelli di Pil di gennaio 2020"

In totale, lo scenario imputerebbe allo Shock Covid 19 una mancata produzione di valore da parte delle imprese superiore ai 270 miliardi.

(Fotogramma). "L’economia italiana inchioda e occorreranno 2 anni prima di poter ritornare ai livelli di Pil e di crescita stimata fino allo scorso gennaio".

Dai 2.233 miliardi di euro del 2020 si potrebbe passare a 2.448 miliardi che, in ogni caso, rappresenterebbero una differenza negativa rispetto alla cifra prevista in assenza di shock nel 2021 pari a 54 miliardi. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri media

Emergenza coronavirus: ci vorranno due anni per tornare ai livelli di gennaio Secondo uno studio Censis-Confcooperative le chiusure generalizzate di attività decise per fronteggiare l’ epidemia hanno avuto un impatto sul 42,4% del fatturato dell’industria e dei servizi di Giorgio Pogliotti. (Il Sole 24 ORE)

Sulla scia della crisi del coronavirus gli economisti di Raiffeisen operano un nuovo, ulteriore netto taglio al ribasso delle previsioni congiunturali: stando agli specialisti della banca il prodotto interno lordo elvetico (Pil) scenderà quest’anno del 2,0% rispetto a quello del 2019. (Corriere del Ticino)

Lo studio di Deloitte indica anche che, alla fine del contagio, è prevedibile un periodo di ripresa dell'economia con un conseguente contraccolpo positivo stimabile tra il 5% e il 10% nei diversi settori. (idealista.it/news)

L'impatto sarà terribile anche sull'export: "E' a rischio un valore di 280 miliardi pari al 65,8% del valore complessivo. Confcooperative chiede inoltre che vengano saldati subito anche i debiti arretrati della Pubblica Amministrazione: anche questo si tradurrebbe in una grande messa in circolazione di liquidità. (la Repubblica)

In totale, lo scenario imputerebbe allo Shock Covid-19 una mancata produzione di valore da parte delle imprese superiore ai 270 miliardi. La dimensione economica del "lockdown", da quanto emerge dal focus Censis-Confcooperative, e' pari a 1.321 miliardi, che corrisponde al 42,4% del totale del fatturato dell'Industria e dei Servizi che complessivamente supera i 3.115 miliardi. (Il Sannio Quotidiano)

Anche con un graduale allentamento delle restrizioni e ammettendo che non si verificherà una seconda ondata di infezioni non sarà possibile chiudere bene l'anno. (Ticinonline)