Le persone giocano in Cina dopo lo scoppio del coronavirus a casa

Ma quest’anno, dopo lo scoppio del coronavirus, le autorità hanno deciso di estendere la vacanza in molti luoghi in circa tre settimane, lasciando milioni Per incontrarci molto tempo.

Siamo praticamente sempre a casa a causa dello scoppio del coronavirus”, ha affermato Zhao Yang, 25 anni, di Dongguan, Guangdong, Cina.

Il coronavirus è apparso per la prima volta a Wuhan, in Cina, a dicembre Malattia respiratoria fatale che ha infettato oltre 59.000 persone in tutto il mondo e ucciso più di 1.300 persone. (DaySicilia24)

Ne parlano anche altri media

Continuano intanto a migliorare le condizioni di salute del giovane paziente italiano ricoverato all'Istituto Spallanzani di Roma. (Afp). E stata ottenuta dalle autorità cinesi l’autorizzazione necessaria al volo di rientro che riporterà in Italia il connazionale 17enne bloccato a Wuhan, la città della Cina da dove è partito il contagio del coronavirus (Adnkronos)

Le conseguenze della psicosi legata al coronavirus rischiano di mietere tantissime vittime innocenti a Wuhan, che è nel frattempo rimasta deserta: stiamo parlando degli oltre cinquantamila cani e gatti che sono stati abbandonati dai rispettivi padroni, i quali sono fuggiti altrove lasciando incustoditi tutti i loro animali domestici. (Donna Glamour)

Una scena da brividi, ma come spesso accade in questa storia sono i numeri stessi i primi a sconcertare. Tra i soggetti infetti ci sarebbero almeno 100 dipendenti dell'ospedale di Wuhan Xiehe e dell'ospedale Renmin dell'Università di Wuhan, con altri 50 casi ciascuno dall'ospedale numero 1 di Wuhan e dall'ospedale di Zhongnan. (Liberoquotidiano.it)

Rischia di trasformarsi in un caso diplomatico la vicenda di Niccolò, il diciassettenne di Grado bloccato da giorni a Wuhan, la città della Cina da dove è partito il contagio del coronavirus. E questo perché — come scrive oggi il Messaggero — viene data la precedenza assoluta agli aerei che trasportano beni di prima necessità. (Corriere della Sera)

L'operazione, come quelle precedenti, è coordinata dall'Unità di Crisi della Farnesina in stretto raccordo con i ministeri della Difesa e della Salute e con il contributo della Protezione Civile. (Giornale di Sicilia)

Il rientro del 17enne di Grado da giorni bloccato in Cina a causa della febbre è previsto per sabato. I venti erano ricoverati per essere stati in contatto con la coppia di connazionali risultata positiva al coronavirus (Liberoquotidiano.it)