Choc in California, via il divieto sui fucili d’assalto e il giudice li paragona al coltellino dell’esercito svizzero

Così recita la sentenza choc che in California dopo 35 anni ha annullato il divieto di vendita dei famigerati AR-15 o AK-47, i fucili in stile kalashnikov protagonisti della gran parte delle stragi che continuano a insanguinare l'America.

Da qui l'azzardato parallelo col coltellino svizzero, «perfetta combinazione tra un'arma per la difesa domestica e un'arma per la difesa della patria».

E paragonare i fucili d'assalto a un coltellino svizzero - ha aggiunto Newson - è uno schiaffo e un insulto alle famiglie delle vittime delle tante stragi di massa»

La sentenza comunque è sospesa per 30 giorni, il tempo necessario per permettere allo stato della California di fare appello. (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Sentenza shock in California dove un giudice federale da fatto cadere il divieto di vendita dei fucili d’assalto, come l’AR-15 o l’AK-47, dopo 35 anni. La motivazione del giudice. Il giudice si è però spinto oltre, motivando la sentenza in maniera a dir poco discutibile: “Qui non stiamo parlando di bazooka, cannoni o mitragliatori, ma di ordinari fucili moderni e popolari“. (L'Occhio)

La sentenza comunque è sospesa per 30 giorni, il tempo necessario per permettere allo stato della California di fare appello. E paragonare i fucili d’assalto a un coltellino svizzero - ha aggiunto Newson - è uno schiaffo e un insulto alle famiglie delle vittime delle tante stragi di massa» (Corriere del Ticino)

LOS ANGELES (STATI UNITI) – Una sentenza di un giudice sui fucili d’assalto potrebbe aprire una nuova polemica negli Stati Uniti. La sentenza di un giudice sui fucili d’assalto sembra destinata a provocare diverse polemiche negli Stati Uniti. (News Mondo)

La sentenza concede allo Stato della California 30 giorni per presentare ricorso: un'opportunità che Newsom ha già detto di non voler farsi sfuggire, in quanto a suo parere la sentenza, che annulla un divieto in vigore dal 1989, costituisce una «minaccia diretta alla pubblica sicurezza» «Le armi e le munizioni nelle mani dei criminali, dei tiranni e dei terroristi sono pericolose. (Ticinonline)

La sentenza concede allo Stato della California 30 giorni per presentare ricorso: un’opportunità che Newsom ha già detto di non voler farsi sfuggire, in quanto a suo parere la sentenza, che annulla un divieto in vigore dal 1989, costituisce una “minaccia diretta alla pubblica sicurezza” “Come il coltellino dell’esercito svizzero, il popolare fucile semiautomatico Ar-15 può servire altrettanto bene a difendere il proprio domicilio e la propria patria”, scrive il giudice Benitez in un passaggio delle 90 pagine di motivazione della sentenza. (Icona News)

Una decisione presa dal giudice Roger T. Benitez, in ossequio al secondo emendamento della Costituzione americana sulla libertà di portare armi, e criticata dal governatore della California Gavin Newsom alla luce della crescita del fenomeno delle sparatorie e dei massacri. (RSI.ch Informazione)