VARIANTE OMICRON, OMS: COLPIRA' META'DEGLI EUROPEI IN DUE MESI. RIPENSARE I VACCINI

Mentre Pfizer annuncia l’arrivo entro marzo di un nuovo vaccino in grado di contrastare le varianti ed anche Omicron, l’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia l’allarme booster e sostiene come sia impossibile superare la pandemia con richiami ogni 4 mesi.

Secondo Cavaleri dovremmo stare attenti a non sovraccaricare il sistema con una ripetuta immunizzazione

Per questo motivo secondo l’Oms è necessario sviluppare nuovi vaccini senza scadenza, che abbiano un impatto sulla prevenzione dell’infezione e della trasmissione, oltre che sulla prevenzione di malattie severe e morte. (Tvqui)

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Tuttavia, con l’aumento dell’immunità della popolazione e la diffusione di Omicron ci muoveremo più velocemente verso uno scenario che è vicino all’endemia” Ad affermarlo è stato il direttore dell’Oms Europa, Hans Kluge, nel corso di un briefing sull’andamento della pandemia. (Positanonews)

E non il ricorso ai booster con quelli attuali, che sono efficaci nell'arginare le malattie gravi e i decessi ma non la trasmissione. L'Oms guarda soprattutto all'Europa centro-orientale, dove i tassi di vaccinazione sono più bassi e «vedremo malattie più gravi nei non vaccinati», ha spiegato Kluge. (La Nuova Sardegna)

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità combattere la pandemia con richiami continui degli attuali vaccini "non è una strategia praticabile" Favorevole a mantenere il bollettino, invece, Cesare Cislaghi, già presidente della Società italiana di epidemiologia, secondo cui toglierlo equivarrebbe a una censura. (The Italian Times)

“Cinquanta dei 53 paesi tra Europa e Asia centrale hanno ora segnalato casi di Omicron. “Oggi, la variante Omicron rappresenta una nuova ondata che attraversa, da ovest a est, la regione, oltre all’ondata della variante Delta che tutti i Paesi stavano gestendo fino alla fine del 2021”, ha spiegato Kluge (TERRANOSTRA | NEWS)

Di questo passo, l'Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) prevede che oltre il 50% della popolazione della regione sarà infettata da Omicron nelle prossime 6-8 settimane. "Con questo andamento, l'Institute for Health Metrics and Evaluation prevede che oltre il 50% della popolazione della regione sarà infettata da Omicron nelle prossime 6-8 settimane", ha aggiunto Kluge. (Quotidiano Sanità)

Ma ha aggiunto: «Non dobbiamo dimenticare che siamo ancora in una pandemia», il virus «si comporta ancora come un virus pandemico e l'emergere di Omicron lo mostra chiaramente». gen122022. Covid, da virus pandemico a endemico. (Farmacista33)