Migranti, padre Zanotelli: “Politica Lamorgese è micidale”

Il Ministero degli Interni sta lavorando per piazzare poliziotti italiani a Bordenecchia per bloccare migranti che tentano di arrivare in Francia.

E’ inaccettabile che lo Stato metta sotto processo chi espleta un compito che spetta proprio al governo: salvare vite umane.

Queste persone che fuggono da guerre, fame e cambiamenti climatici, di cui noi paesi ricchi siamo responsabili, non sono migranti, ma profughi, rifugiati che hanno diritto all’accoglienza

Denuncia in proposito padre Zanotelli che “in questa grave situazione diventa ancora più micidiale la politica della Ministra degli Interni, Lamorgese, che trattiene nei porti italiani, per banalità burocratiche, le navi delle Ong”. (Padova News)

Su altri giornali

Ed ora le navi salva-vite vengono anche trattenute nei porti italiani per la quarantena, disposizioni sanitarie che però non vengono applicate alle navi commerciali. che, in questi mesi primi tre mesi ha intercettato in mare,( con l’aiuto dell’Italia! (Farodiroma)

Milano, 7 apr. (LaPresse) – “E’ chiaro ed evidente che il tema dei migranti va affrontato gestendo i flussi con molta attenzione, e gestendo i confini al sud della Libia, e ne ho parlato con il premier libico”, ora “finalmente abbiamo un interlocutore, diamoci tempo di affrontare i temi, lavoriamo insieme per ottenere gli obiettivi economici, dei diritti umani, della stabilità della regione”. (LaPresse)

(Adnkronos) - "Le politiche migratorie del governo attuale sono sempre più pesanti. E’ inaccettabile che lo Stato metta sotto processo chi espleta un compito che spetta proprio al governo: salvare vite umane. (SassariNotizie.com)

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Nelle immagini si vedono i migranti, tra cui diversi bambini, stipati a dozzine in container da otto celle ciascuno al cui interno si trovano sdraiati a terra l’uno a fianco all’altro, coperti solo dai lenzuoli termici. (LaPresse)

Così il premier, Mario Draghi, nelle dichiarazioni congiunte al termine dell’incontro con il primo ministro libico, Abdel Hamid Mohamed Dabaiba. (LaPresse)