Abusi sessuali sulle atlete, Simone Biles in lacrime contro l'Fbi: "Il sistema lo ha permesso"

Le tre atlete raccontano la loro storia puntando il dito contro l’Fbi, che “ha chiuso un occhio” sugli abusi di Nasser.

“La colpa è di Larry Nasser ma anche del sistema che gli ha consentito di continuare a perpetrare i suoi abusi”.

Attonito e contrito il direttore dell’Fbi, Christopher Wray ascolta le ragazze.

“Non voglio che un’altra giovane ginnasta, un’altra atleta olimpica sperimenti l’orrore che centinaia di noi hanno provato a causa degli abusi di Larry Nassar. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

Queste hanno trovato la forza di parlare pubblicamente, davanti al Senato, degli abusi sessuali subiti da anni da parte del medico della squadra, Larry Nassar, condannato nel 2018 alla pena di 176 anni di reclusione. (La Lazio Siamo Noi)

Le lacrime di Simone Biles davanti alla commissione Giustizia del Senato sulle negligenze dell’Fbi nell’indagine sulle accuse di abusi sessuali sono per questo: non solo Nassar, tutti gli altri sono colpevoli. (Vanity Fair Italia)

Il medico della nazionale è stato condannato nel 2018 a una pena compresa tra i 40 e i 175 anni di carcere per abusi sessuali su più di 150 ginnaste. In emotional testimony before a Senate committee, star US gymnast Simone Biles blames "an entire system that enabled and perpetuated" sex abuse (Corriere della Sera)

«A noi due» ha scritto Aurora per accompagnare il post, un virtuale brindisi a una storia che la rende da sempre molto felice. LEGGI ANCHE. Sara Daniele e Aurora Ramazzotti smentiscono la lite: «Amiche anche senza social» (Vanity Fair Italia)

Ad aprire il vaso di Pandora è stata l’atleta Simone Biles, il quale accusava a sua volta la federazione di non avergli fornito il certificato di conseguiti gli anni scolastici. Simone Biles, la campionessa olimpica di ginnastica artistica ha dichiarato che le sue testimonianze sono dure e molto sentite, le lacrime scoppiano doopo che si sarà trovata la forza di parola. (Ck12 Giornale)

Aly Raisman, vittima dal 2010, aveva denunciato i fatti alla federazione nel 2015 ma l'FBI "ci mise 14 mesi a contattarmi malgrado le mie ripetute richieste", ha raccontato. Dopo le accuse, sono giunte le scuse, quelle del direttore dell'FBI Christopher Wray, che ha ammesso gli errori commessi sull'arco di due anni. (RSI.ch Informazione)