Dollaro riprende fiato dopo nuovi massimi 2021 con conferma Powell. Oggi test PMI

Il dollaro si è rafforzato ulteriormente aggiornando nuovamente i massimi dell’anno dopo che il presidente Usa Biden ha annunciato la nomina di Jerome Powell per un secondo mandato come presidente della Fed.

"Poiché appare poco probabile che la Fed, pur segnalando un avvio del ciclo di rialzi l’anno prossimo, indichi già a dicembre più di due rialzi nel 2022, l’upside del dollaro dovrebbe cominciare a ridursi, fermo restando che rimangono ancora margini di rafforzamento nel breve", aggiunge l'esperta indicando che c'è un nuovo test in tal senso con i PMI, attesi positivi

Movimenti poco sotto la parità per il Dollar index che viaggia sempre la soglia di 96. (Finanzaonline.com)

Su altre fonti

Joe Biden si affida ad un repubblicano doc per risollevare l'economia Usa, i suoi sondaggi d'opinione, e le fortune elettorali del Partito Democratico. (La Repubblica)

(TITOLO+COMMENTO). PRIMA PAGINA. – Il Presidente vuole tenere Powell come leader delle Banca Centrale. Ma questa settimana presenta il test più difficile, quando milioni di Americani – incoraggiati dalle vaccinazioni e stufi di passare un’altra vacanza da soli – si stanno mettendo in viaggio (La Voce di New York)

Il derivato sulsegna un -0,27% a 16.337 punti.Sul, dopo l'Opening Bell il Centro studi Markit Economics diffonde i PMI servizi e manifatturiero. Best Buy. Zoom. Urban Outfitters. Abercrombie & Fitch. (Teleborsa) - Dopo un inizio di ottava negativo (in cui solo il Dow Jones ha chiuso sulla parità), i future USA indicano che. (Finanza Repubblica)

Alla Fed e Powell toccherà decidere «quando iniziare ad alzare i tassi di interesse per domare l’inflazione Le conseguenze di un errore potrebbero essere catastrofiche e provocare un aumento dell’inflazione, un ritorno alla recessione o, peggio, la Fed potrebbe dover affrontare la stagflazione, in cui si ottengono sia prezzi in aumento che un’economia fiacca». (L'Indro)

Questo l'andamento delle altre scadenze: Titolo a 2 anni, rendimento in calo allo 0,624%. Il rendimento del titolo Usa a tre mesi e' in lieve calo allo 0,051%. (Borsa Italiana)

Gli analisti hanno quindi letto nella conferma di Powell un segnale di ritrovata indipendenza della Banca Centrale che potrebbe favorire un, seppur graduale, ritorno a politiche monetarie meno accomodanti, alla luce delle dinamiche della crescita e dell’inflazione. (Startmag Web magazine)