Luca Zaia teme il peggio: "Preoccupati per il green pass in inverno"

E ancora, questa volta sui no-vax: "Uno mi ha scritto 'Se ti prendo ti sparo in bocca'.

A livello nazionale sono state emanate nuove misure in merito al green pass: noi siamo molto preoccupati per l'inizio di questo inverno" così Luca Zaia, governatore del Veneto, dalla sede della Protezione civile di Marghera per gli ultimi aggiornamenti sulla situazione coronavirus.

Si tratta di un militare con famiglia a cui ho chiesto di fare volontariato per rimediare alle minacce"

Luca Zaia teme il peggio: "Preoccupati per il green pass in inverno". (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre testate

E sulla riapertura delle scuole lunedì dice: «È il nostro D-Day». «La nostra stella polare è il riconoscimento della campagna vaccinale e della sua promozione, e dall’altro lato il riconoscimento del green pass, che è una patente di libertà». (Corriere della Sera)

Il presidente della Regione Veneto ha infatti citato alcuni esempi di minacce ricevute legate al mondo dei no vax o affini. Salvini: "Contrario all'obbligo del vaccino, il problema non sono i no vax ma le varianti". (Corriere dell'Umbria)

Zaia, così come altri governatori e, nel Carroccio, i rappresentanti dell’ala “tradizionale” del Carroccio (come il ministro Giancarlo Giorgetti) li vedono come il fumo negli occhi. Il fatto è che senza vaccino e senza ospedali non se ne esce» (Open)

L’arringa del commissario Stefani. «Non mi faccio condizionare, non cambio le mie abitudini, mi comporto come sempre», fa sapere «ma questo clima avvelenato non aiuta. La spirale delle intimidazioni. (la Nuova di Venezia)

A livello nazionale sono state emanate nuove misure in merito al green pass: noi siamo molto preoccupati per l'inizio di questo inverno» così Luca Zaia, governatore del Veneto, dalla sede della Protezione civile di Marghera per gli ultimi aggiornamenti sulla situazione coronavirus (Il Messaggero)

Per questo devo ringraziare i nostri giovani, perché nel corso della campagna vaccinale hanno dato prova di altissimo senso di responsabilità e grande maturità, rappresentando un esempio virtuoso che ha reso possibile ricominciare in aula e seduti ai banchi». (Corriere della Sera)