Give Peace a Chance. Da costa a costa atenei Usa in rivolta

A 200 giorni dall’inizio della guerra, ieri notte, il quadro sul fronte interno americano era significativo. Mentre in Senato si contavano i voti sul pacchetto di nuovi finanziamenti militari, dozzine di nuovi arresti venivano effettuati alla manifestazione di Brooklyn. A Grand Army Plaza 3.000 ebrei (fra cui Nan Goldin e Naomi Klein) partecipavano a ad un sit-in nei pressi della residenza di Chuck Schumer, presidente del Senato (la più alta carica istituzionale detenuta da un uomo politico ebreo), che in quel momento stava battendo l’approvazione del decreto. (il manifesto)

Su altre fonti

Le manifestazioni, iniziate la scorsa settimana alla Columbia University con l'allestimento del cosiddetto «accampamento di solidarietà a Gaza», sono andate in scena anche a Yale, Harvard, New York University, Mit, fino all'University of Michigan e alla Stanford University, in California. (ilGiornale.it)

Dagli Stati uniti alla Francia, dall’Italia a Londra e Berlino assistiamo a uno spropositato accanimento repressivo e censorio contro sempre più estesi movimenti collettivi e prese di posizione individuali a favore della causa palestinese. (il manifesto)

Prosegue la protesta degli studenti alla Columbia University di New York contro la guerra di Israele nella Striscia di Gaza. Una protesta che, nei giorni scorsi, ha portato all'arresto di centinaia di universitari. (Il Sole 24 ORE)

Proseguono intanto a Columbia i negoziati tra amministrazione dell'ateneo e gli studenti che occupano la scuola. (Corriere del Ticino)

Sidney, manifestanti pro-Palestina montano tende all'Università 24 aprile 2024 (Il Sole 24 ORE)

La polizia ha usato i gas lacrimogeni per disperdere una protesta pro-Gaza nel campus della Emory University di Atlanta. E' quanto mostrano video girati da studenti in cui si vedono anche poliziotti che spingono a terra manifestanti con le mani legate dietro la schiena. (La Gazzetta del Mezzogiorno)