Regeni: presidenza Consiglio si costituisce parte civile

Roma, 13 ott.

(LaPresse) – La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deciso di costituirsi parte civile nel processo sull’omicidio di Giulio Regeni.

Lo comunica palazzo Chigi

(LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri giornali

(LaPresse) - Il processo si è aperto oggi, nell’aula bunker di Rebibbia, davanti alle Terza Corte d’Assise di Roma. (LaPresse)

Chiamati in aula anche gli ultimi premier e ministri degli esteri italiani (la Repubblica)

"Domani si svolgerà la prima udienza in Corte di Assise sul sequestro, la tortura e l’omicidio di Giulio Regeni - ha scritto su Facebook il presidente della Camera Roberto Fico - Se ci voltiamo indietro negli anni, e pensiamo alla fatica enorme che ci è voluta per arrivare fin qui, per ricostruire una trama nonostante depistaggi e resistenze di ogni tipo da parte dell’Egitto, comprendiamo quanto importante e carica di significato sia la giornata di domani. (Adnkronos)

La presenza dello Stato però è altra cosa ed è da sempre parte della richiesta di verità e giustizia di Paola Deffendi e Claudio Regeni. Dopo quasi sei anni, al via il processo per la morte di Giulio Regeni. (Open)

Restiamo tutti uniti, istituzioni e comunità, per la ricerca di questa verità" Il giovane ricercatore morto nel 2016 Processo Regeni, la Presidenza del Consiglio parte civile Il processo sull'omicidio di Giulio Regeni comincerà domani davanti alla terza Corte d'assise di Roma. (Rai News)

I quattro 007 egiziani accusati di aver sequestrato, torturato e ucciso Giulio Regeni sono dei «finti inconsapevoli», come la Cassazione definisce in casi analoghi coloro che sanno di essere perseguiti dalla legge ma non si palesano? Come si spera accada anche domattina davanti ai giudici della terza Corte d’Assise presieduta da Antonella Capri: se verrà valutato che la sottrazione è stata volontaria allora il processo andrà avanti, altrimenti no. (Il Messaggero Veneto)