Morte Davide Astori, condannato il medico sportivo Giorgio Galanti

Stando a quanto sostenuto dagli inquirenti Galanti, che all’epoca dei fatti era consulente medico per la compagine toscana, avrebbe potuto fare qualcosa per salvare Astori.

Stando agli inquirenti, avrebbe potuto evitare la morte di Davide Astori. Giorgio Galanti ha ricevuto una condanna ad un anno di reclusione.

Si attende ora un ricorso che appare quasi inevitabile da parte del legale del consulente sportivo della Fiorentina

L’arresto è stato convalidato dopo le indagini relative alla morte di Davide Astori, avvenuta il 4 marzo del 2018. (CalcioToday.it)

Ne parlano anche altre fonti

La morte del calciatore della Fiorentina Davide Astori è ancora un caso in essere. La cifra sarà divisa: per 250 mila euro per la compagna di Astori, 240 mila euro per la figlia Vittoria e gli altri 600 mila euro andranno alla famiglia del calciatore (CheNews.it)

Firenze, 3 maggio 2021 - Il professor Giorgio Galanti, 71 anni, pratese, ex direttore della Medicina Sportiva dell'ospedale di Careggi, è stato condannato per omicidio colposo a un anno nel processo che lo vedeva accusato della morte del capitano della Fiorentina Davide Astori (La Nazione)

Il professor Giorgio Galanti, medico sociale della Fiorentina in passato, è stato condannato a un anno di reclusione (pena sospesa), nell’ambito del processo con rito abbreviato per la morte del calciatore viola, Davide Astori (fiorentinanews.com)

Il decesso del calciatore, secondo i periti del gup, non avrebbe potuto essere evitato a meno che non gli fosse stato installato, in precedenza, un defibrillatore. I fatti. Davide Astori, capitano della Fiorentina, venne trovato ormai privo di vita la mattina del 4 marzo 2018 nella sua camera d’albergo, a Udine, mentre si trovava in ritiro con la squadra. (Open)

Francesca Fioretti esce dall’aula del processo per la morte del suo compagno Davide Astori, dopo la sentenza di condanna per il medico sportivo Giorgio Galanti . Spero vivamente che questa sentenza possa servire in futuro a salvare anche una sola vita umana». (Corriere Fiorentino)