INDAGINI ANTITERRORISMO, CUSTODIA CAUTELARE PER SETTE PAKISTANI A NAPOLI
Le attività investigative hanno tratto origine da segnalazioni di operazioni sospette e dalle conseguenti attività finalizzate alla prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
ed il Gip ha ritenuto di applicare la misura della custodia cautelare in carcere come richiesto dalla Procura della Repubblica
Di conseguenza sono stati contestati i reati di cui all’art. (Appia Polis)
La notizia riportata su altri media
Sette gli arresti, ed è forte il sospetto che si trattasse di un metodo per finanziare il terrorismo. Alle ricariche seguivano contestualmente bonifici verso altri rapporti finanziari accesi all’estero, intestati a soggetti di origine araba, principalmente in Germania, Paesi Bassi e Belgio. (ilmattino.it)
ed il Gip ha ritenuto di applicare la misura della custodia cautelare in carcere come richiesto dalla Procura della Repubblica finanziavano organizzazioni vicine alle cellule terroristiche islamiche: 7 pakistani arrestati in città. (Cronache della Campania)
Le attività investigative hanno tratto origine da segnalazioni di operazioni. sospette e dalle conseguenti attività finalizzate alla prevenzione dell’utilizzo. del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del. (laProvinciaOnline.info)
Attraverso frodi su carte di credito statunitensi e canadesi, messe in atto con il sistema del phishing, accumulavano liquidità su conti correnti italiani per poi effettuare bonifici su rapporti finanziari all’estero, principalmente in Germania, Paesi Bassi e Belgio, intestati a soggetti terzi di origine araba. (La Sicilia)
– continua sotto –. Coordinati dalla sezione Antiterrorismo della Procura partenopea, i militari del Nucleo di Polizia economico finanziaria hanno agito tra il capoluogo campano (zona Borgo Sant’Antonio Abate e Sanità) e la provincia di Caltanissetta, a seguito di un’indagine originata da segnalazioni di operazioni finanziarie sospette. (PUPIA)
Si tratta di persone residenti a Napoli, tra le zone del Borgo Sant’Antonio Abate e della Sanità, e nella provincia di Caltanissetta. (Campanianotizie)