Mafia, blitz contro famiglia di Bagheria: 8 fermi

Sono emerse anche le responsabilità penali sull'anziano imprenditore edile Carmelo Fricano (detto "Mezzo chilo" e arrestato oggi), ritenuto soggetto vicino alla famiglia mafiosa di Bagheria e, in particolare, allo storico capo mandamento detenuto Leonardo Greco.

In passato, infatti, diversi collaboratori di giustizia hanno indicato Fricano quale prestanome del capo mafia ergastolano

Tali scelte operative sono il frutto di una precisa strategia delineata del capomafia Ficano". (Rai News)

Ne parlano anche altre fonti

Su mandato di Ficano, in sei lo hanno selvaggiamente picchiato, causandogli un trauma cranico ed un trauma alla mano. Tripoli però ha deciso di armarsi di un’accetta facendo sapere in giro di essere intenzionato a dare fuoco a un locale da poco inaugurato da Ficano. (L'Arena)

"Senza offesa o con l'offesa sono baarioto. noi stiamo a Bagheria e quelli a Palermo. L'omicidio avrebbe riguardato un pregiudicato locale, apparentemente estraneo a Cosa nostra, accusato di mettere in discussione l'autorità del reggente. (Antimafia Duemila)

Nel corso delle indagini è stato accertato che il capo della famiglia mafiosa aveva disponibilità di armi ed è stato anche individuato un imprenditore edile, ritenuto storico prestanome dei vertici della famiglia mafiosa Un uomo, nonostante gli “avvertimenti”, aveva continuato a sfidare i vertici mafiosi. (AGIMEG)

“Io autorizzato da tutti i cristiani”. “A me in questo minuto mi hanno autorizzato tutti i cristiani – continua Ficano facendo riferimento quando parla di ‘cristiani’ ai boss detenuti -. Le intercettazioni: “Io ho fatto la storia”. (BlogSicilia.it)

Si tratta di Gino Catalano, Bartolomeo Scaduto, Giuseppe Cannata, Salvatore D’Acquisto, Giuseppe Sanzone e Carmelo Fricano. “Lo portiamo in campagna e lo scanniamo come un vitello (Internapoli)

Quello di oggi è un colpo assestato anche allo spaccio di stupefacenti di diverso tipo che purtroppo vede coinvolti, in quanto consumatori, alcuni dei nostri giovani. L’amministrazione comunale con una nota si congratula per l’operazione “Persefone” che ha portato all’arresto di 8 persone della famiglia mafiosa di Bagheria accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni personali aggravate. (La Voce di Bagheria)