Borse europee, avvio in ribasso con la tensione in Medio Oriente

Apertura in ribasso per le borse europee, penalizzate dalla tensione in Medio Oriente, dopo il raid Usa durante il quale è rimasto ucciso il generale iraniano Qasem Soleimani.

Lo spread Btp/Bund intorno alle 9.30 è sui 162 punti base (163 pb la chiusura precedente).

Anche le borse asiatiche sono indebolite dai timori di un’escalation militare in Medio Oriente.

Avvio positivo anche per Tenaris (+0,8%) che ha completato l’acquisizione del gruppo americano Ipsco Tubulars da Pao Tmk. (Bizjournal.it - Liguria)

Ne parlano anche altre testate

Prosegue la corsa del petrolio con il Wti a 63 dollari al barile, ai massimi degli ultimi quattro mesi. In rosso Francoforte (-1,2%), Milano (-1,1%), Madrid (-0,8%), Parigi e Londra (-0,5%). (Icona News)

A spingere i listini la prossima firma che sancirà la fine della guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina, ma anche la decisione della banca centrale di Pechino di immettere liquidità per sostenere l’economia. (Rai News)

Buona la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+1,07%), come il FTSE Italia Star (1,6%).In luce sul listino milanese i comparti tecnologia (+3,10%), vendite al dettaglio (+2,29%) e bancario (+2,25%).Tra lea grande capitalizzazione, exploit di Pirelli, che mostra un rialzo del 4,01%. (Il Messaggero)

Apertura di seduta in calo per Francoforte (-0,89%), Madrid (-0,62%), Parigi (-0,55%) e Londra (-0,44%). I mercati restano anche in attesa delle prossime mosse della Fed statunitense in vista della pubblicazione dei verbali del Fomc. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Sul mercato valutario, l'euro e' debole e scende a 1,118 dollari (1,1234 nell'ultima chiusura), mentre contro yen vale 121,2 (121,94). Tra le poche note stonate della giornata c'e' Atlantia, finita in fondo al listino, che ha perso il 3%. (Borsa Italiana)

Tra i titoli a minor capitalizzazione in evidenza Interpump (+3,12%), Cerved (+3,8%), Saras (+2,5%) con volumi ben oltre il doppio la media. Ben acquistati i bancari con Unicredit in rialzo del 2,7%, Finecobank del 2,7%, Azimut del 2%, Intesa Sanpaolo dell'1,3%, Ubi Banca dell'1,8 per cento. (La Gazzetta del Mezzogiorno)