La partita europea dei vaccini più dura dopo decisione italiana su AstraZeneca

Dall'Europa, Berlino compresa, si leva una sola voce: le aziende rispettino i contratti

Non condividiamo ma capiamo la risposta dell'Italia, il commento in sostanza di Canberra. Contraria Londra, principale indiziata visto che l'azienda fermata è anglo-sevedese.

cronaca. Dopo lo stop di Draghi all'export di 250mila dosi AstraZeneca all'Australia, dall'Europa, Berlino compresa, si leva una sola voce: le aziende rispettino i contratti. (TG La7)

Se ne è parlato anche su altri media

Quindi, dò il benvenuto a quest’iniziativa del governo italiano e siamo a disposizione per verificare che effettivamente ci siano dei partner in grado di soddisfare questa necessità” (LaPresse) – L’Italia ha predisposto investimenti per creare un Polo anche per produrre vaccini, siete disponibili a cedere in licenza la competenza tecnologica per produrre anche al di fuori dei vostri stabilimenti? (LaPresse)

AstraZeneca è uno dei gruppi che ha ridotto del 60 per cento le sue consegne di dosi all'Italia e ad altri paesi europei, giustificandosi con un calo di produttività dei propri impianti. E che dietro gli accordi per la fornitura di vaccini all'Europa ci siano molte ombre e cose da chiarire. (Il Gazzettino)

Secondo i dati resi noti dal ministero della Sanità di Pretoria, il vaccino Astrazeneca avrebbe un’efficacia di appena il 22% contro infezioni di natura lieve o moderata. VACCINO ASTRAZENECA: STOP IN SUDAFRICA. (Blogo.it)

Secondo quanto si apprende a Bruxelles, venerdì le autorità italiane hanno notificato alla Commissione europea la decisione di bloccare l'export di una partita di vaccini della casa farmaceutica in Australia (Il Messaggero)

Mettere in condizione i partner di produrre secondo il processo che abbiamo disegnato”. “La grande maggioranza dei nostri stabilimenti sono stabilimenti dei partner ai quali abbiamo fatto il cosiddetto trasferimento tecnologico. (Momento Italia)

Quindi se qualcuno si dovesse fare oggi il vaccino di Astrazeneca la seconda dose l’avrebbe il 5 di giugno Vedete la situazione migliorare nel secondo trimestre? (Corriere della Sera)