La siccità e la guerra dell'acqua: nel pavese denunciato agricoltore per furto

La segnalazione è arrivata dal ‘Consorzio di bonifica est Ticino Villoresi’ e quando i tecnici hanno chiuso la fornitura d’acqua al 43enne e l’hanno ripristinata secondo i quantitativi previsti, l’agricoltore ha nuovamente danneggiato il lucchetto con un flessibile e ha aumentato il flusso idrico a proprio vantaggio.

MeteoWeb. Dopo la Siccità arriva la ‘guerra dell’acqua’.

Un agricoltore di 43 anni di Bereguardo, nel pavese, è stato denunciato dai carabinieri di Pavia per aver manomesso per due volte la paratia di un canale allo scopo di far arrivare una maggiore quantità di acqua ai propri terreni. (MeteoWeb)

Se ne è parlato anche su altri media

La crisi idrica sbriciola i terreni e cancella i raccolti. Altro che ridurre le superfici da coltivare, in alcune aree i risicoltori sono costretti ad abbandonare i campi ormai già seminati. (La Stampa)

I lavori a San Michele proseguiranno nei prossimi mesi, se saranno disponibili i finanziamenti richiesti, interesseranno la pulitura delle volte e l’apertura al pubblico dei percorsi inframurari che corrono nello spessore dei muri della facciata e lungo i matronei Ultimo aggiornamento il 24 Giugno 2022 – 21:52. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

La segnalazione è arrivata dal Consorzio di bonifica est Ticino Villoresi e quando i tecnici hanno chiuso la fornitura d'acqua al 43enne e l'hanno ripristinata secondo i quantitativi previsti, l'agricoltore ha nuovamente danneggiato il lucchetto con un flessibile e ha aumentato il flusso idrico a proprio vantaggio. (IL GIORNO)

L'allarme siccità è un problema che si sta facendo sempre più presente e che pone problemi di grande rilevanza in tema di irrigazione dei campi come evidenziato anche dal Codacons. La denuncia. Nel Pavese, come riporta PrimaPavia un uomo danneggia le paratie e i lucchetti che regolano la portata d’acqua del canale d’irrigazione: denunciato un agricoltore 43enne. (Prima Brescia)

In base ai riscontri investigativi è emerso che l'uomo, per garantire una maggiore quantità d'acqua al canale irriguo che serve la sua azienda, ha manomesso le paratie del Naviglio di Bereguardo ricevendo una quantità d'acqua superiore a quella che gli sarebbe spettata e di fatto limitando la disponibilità d'acqua per gli appezzamenti di terreno più a valle. (L'Informatore Vigevanese)

Bisogna cambiare il modo di fare agricoltura, di usare le risorse e stoccarle, altrimenti saremo sempre a gestire le emergenze" di Manuela Marziani. (IL GIORNO)