Papa Francesco ai giovani della Slovacchia: "non ascoltate gli amplificatori di negatività, professionisti della lamentela"

Il Pontefice ha poi raccomando di non dimenticare mai le proprie radici: “Vorrei darvi un altro consiglio”, ha detto Bergoglio, “perchè l’amore porti frutto, non dimenticate le radici

Francesco ha poi esortato a sognare “una bellezza che vada oltre l’apparenza, al di là delle tendenze della moda.

Oggi ci sono tante forze disgregatrici, tanti che incolpano tutti e tutto, amplificatori di negatività, professionisti della lamentela. (Farodiroma)

La notizia riportata su altri giornali

I Rom oggetto di giudizi impietosi. Tante, troppe volte, i Rom sono stati “oggetto di preconcetti e di giudizi impietosi, di stereotipi discriminatori, di parole e gesti diffamatori”, ammette il Pontefice. (Cronache TV)

Un santuario significativo. Si tratta di un Santuario molto importante per gli slovacchi, aveva sottolineato in un’intervista a Vatican News, don Martin Kramara, portavoce della Conferenza episcopale slovacca. (Cronache TV)

Così Papa Francesco ha fatto ridere vescovi e clero invitandoli a "pensare bene a come fare un'omelia, a come parlare alla gente". Le omelie troppo lunghe. "Pensiamo ai poveri fedeli, che devono ascoltare omelie anche di 50 minuti su argomenti che non capiscono. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il programma di questa mattinata conclusiva del suo 34mo viaggio apostolico prevede un momento di preghiera con i vescovi in privato, all’interno del Santuario, e poi la messa con cui Francesco si congederà dalla Slovacchia (Servizio Informazione Religiosa)

Afghanistan, Papa Francesco: «Prego per i profughi, Paesi accolgano chi cerca nuova vita» Poi guardando le suore scherzando ha aggiunto: «Sono loro, le suore le vittime delle nostre prediche lunghe». (ilmessaggero.it)

È alla Vergine Maria, venerata nella tradizione slovacca come Madonna dei Sette dolori, che Papa Francesco affida il destino della Slovacchia e del suo popolo. La Slovacchia ha bisogno di profeti. A questo popolo devoto, Francesco lascia la sua benedizione ma anche un preciso mandato: essere “profeti”. (Frontiera)