Caso Salis, Pg Milano: "No estradizione Marchesi? Non è schiaffo a sistema carceri Ungheria"

Caso Salis, Pg Milano: "No estradizione Marchesi? Non è schiaffo a sistema carceri Ungheria" 28 marzo 2024 “Non conosco il sistema carcerario ungherese e non credo che abbiamo titolo per dare insegnamenti in materia. Non credo comunque che sia uno 'schiaffo'”. Lo ha detto Cuno Tarfusser, sostituto procuratore generale che si è opposto alla richiesta di consegna all’Ungheria di Gabriele Marchesi, dopo la decisione della Corte d’appello di Milano di rigettare la richiesta della autorità giudiziarie ungheresi di consegnare il 23enne. (Il Sole 24 ORE)

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ROMA (ITALPRESS) – A Budapest il giudice ha respinto l’istanza di Ilaria Salis per ottenere gli arresti domiciliari. La donna, detenuta in Ungheria con l’accusa di aver aggredito due militanti neonazisti, è arrivata stamani in Aula al Tribunale di Budapest per un’udienza, ancora in manette e catene, come era avvenuto a gennaio. (Quotidiano del Sud)

Senatrice, di nuovo le catene, di nuovo il guinzaglio. Nonostante il polverone sollevato dalla prima udienza, in Italia e in Europa. È soltanto il modo di trattare i detenuti in Ungheria o quello che sta accadendo a Salis ha un significato particolare? Ilaria Cucchi (Alleanza verdi-sinistra) è appena tornata da Budapest, dove ha potuto constatare di persona il trattamento che l’Ungheria di Orbán continua a riservare a Ilaria Salis. (Il Manifesto)

Ennesima prova di foza con Orban". Schlein: "Uno schiaffo all'Italia". (Repubblica TV)

"A questo punto dovrò fare una chiamata al Quirinale per cercare di avere una mano dal presidente della Repubblica" Lo ha detto Roberto Salis, intervistato a Piazza pulita su La7. "Oggi non ho ricevuto nessuna chiamata dalle istituzioni italiane. (Gazzetta di Parma)

"Non condivido la scelta di condurre una detenuta in catene: continueremo a protestare", perché non accada più: il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, lo ha detto nello studio di Bruno Vespa a Cinque minuti su Rai 1, parlando del caso Salis, l'insegnante italiana di 39 anni detenuta da oltre un anno in Ungheria con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di alcuni attivisti di destra durante una manifestazione a Budapest. (Liberoquotidiano.it)

Ilaria Salis non ha ottenuto gli arresti domiciliari. " Oggi abbiamo avuto due violazioni importanti, Ilaria è stata riportata in tribunale con le catene e poi hanno rifiutato i domiciliari nonostante avessimo fatto tutto quello che ci aveva chiesto di fare il ministero della Giustizia ", ha dichiarato il padre dell'imputata in collegamento dall'aeroporto Budapest con Piazza Pulita su La7. (ilGiornale.it)