Oggi Mladić all'Aja, per l'ultima volta

Verrà inoltre valutata la possibilità di confermare l'accusa di genocidio nei suoi confronti.

A pronunciarsi, durante il procedimento che si protrarrà per diverse ore, 10 giudici che valuteranno le diverse accuse e prove a carico dell'imputato.

L'AJA - Torna alla sbarra oggi, per l'ultima volta davanti al tribunale internazionale dell'ONU all'Aia, l'ex-comandante serbo Ratko Mladić.

Mladić, lo ricordiamo, era stato condannato al carcere a vita nel 2017

26 anni dopo il massacro di Srebrenica - costato la vita a 8'000 uomini e ragazzini - il 78enne verrà giudicato in appello per i crimini di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità. (Ticinonline)

Ne parlano anche altri media

L’ex comandante serbo bosniaco era stato condannato all’ergastolo nel novembre 2017 dall’ex tribunale internazionale per l’ex Jugoslavia per crimini di guerra e contro l’umanità. In totale, dal 1992 al 1995 la guerra fece più di 100mila vittime e 2,2 milioni di rifugiati. (Open)

La Corte ha confermato per lui la condanna all'ergastolo, il che significa che il 79enne trascorrerà il resto della sua vita in carcere. Chi Ratko Mladic, il boia di Srebrenica La sentenza, definitiva, è stata emessa da un panel di cinque giudici presieduto da Prisca Matimba Nyambe, dello Zambia. (La Stampa)

Il Tribunale dell'Aja ha confermato pochi minuti fa la condanna all'ergastolo per Mladic, il "boia di Srebrenica", che diventa quindi definitiva. L'ex generale, in giacca scura e cravatta, ha seguito in aula con un paio di cuffie la lettura del lungo dispositivo della sentenza. (Ticinonline)

Il procuratore del Tribunale, Serge Brammertz, alla vigilia della sentenza si era detto «cautamente ottimista»: «Non posso immaginare un altro risultato a parte la conferma» del verdetto. Leggi anche Balcani, Ratko Mladic condannato all'ergastolo. (Il Piccolo)

Mladic fu accusato per la prima volta a luglio del 1995. I bosniaci, in gran parte musulmani, lo considerano un criminale di guerra, mentre molti serbi-bosniaci lo ritengono ancora un eroe (LaPresse)

E resta al tempo stesso l’amarezza per il fatto che ci siano voluti 26 anni perché, almeno nel suo caso, venisse fatta giustizia. Di tenore diverso le posizioni nella Republika Srpska, l’entità di Bosnia a maggioranza serba, dove al pari della Serbia in tanti continuano a considerare Mladic un eroe, condannato ingiustamente. (Corriere del Ticino)