Le 500 Lire che valgono una vera fortuna: ecco quali sono

Molto apprezzata dai collezionisti tutt’ora sopratutto la versione particolarmente ambita con le bandiere “al contrario”.

Discorso diverso per le primissime monete recanti la scritta “Prova”, molto rare perchè non destinate alla circolazione: una di queste, in eccellenti condizioni può valere fino a 3500/4000 euro.

Ecco perchè anche se in ottime condizioni una qualsiasi 500 lire bimetallica solitamente non vale più di 4-5 euro

500 lire bimetalliche. (Social Periodico)

Ne parlano anche altri media

Banconota della Nuova Zelanda 1929. A lungo direttamente dipendente dal Regno Unito, la Nuova Zelanda ha utilizzato fino a relativamente pochi decenni fa lo stesso conio utilizzato nelle isole britanniche, fino agli anni 60. (Social Periodico)

Nello specifico parleremo delle 10 lire del periodo prerepubblicano, ovvero quelle realizzate durante il periodo fascista. Infatti, negli anni dal 1926 al 1934 sono state coniate le 10 lire oggi molto ricercate dette “Biga”. (Proiezioni di Borsa)

Alcune 100 lire di quel periodo, infatti, riportano la scritta “prova” e composte in acmonital e in argento. Se in casa hai questa moneta, puoi ricavarci tantissimo (Vesuvius.it)

Solitamente basta una tiratura molto limitata quando non addirittura limitatissima per rendere un particolare esemplare molto ricercato anche in ottica futura, visto che parliamo di una valuta ancora molto “giovane”. (Social Periodico)

Per l’occasione furono chiamati diversi specialisti di vela, e alla fine si decise per cambiare la direzione delle bandiere, spostandole a destra nella versione finale. La numismatica si occupa esattamente di questo, ossia la ricerca e lo studio storico di ogni esemplare di carta moneta e monete vere e proprie. (Social Periodico)

Sostanzialmente le monete antiche con il buco valgono quanto quelle “normali”. Discorso diverso se si tratta di errori di coniatura, questi solitamente sono sinonimo di unicità e valgono molto di più del valore nominale (Social Periodico)