Morto Gianfranco Spadaccia, leader radicale

Di Emma Bonino: La sua morte una grande perdita per me e per il Paese Se ne va un giornalista sagace, politico capace di visioni sempre rivolte al futuro e persona straordinaria anche per il modo gentile e intelligente di interfacciarsi con gli altri. La sua morte è una grande perdita per me e il Paese tutto. Ciao Gianfranco: così la leader di +Europa Emma Bonino ha ricordato Gianfranco Spadaccia, giornalista, ex parlamentare, segretario del Partito radicale negli anni Settanta e Ottanta. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Il giovane avvocato, 31 anni, fino a martedì sera era stato nella camera ardente dello zio, allestita al Senato. Causa della morte, una trombosi Si è spento a 31 anni Francesco Spadaccia, avvocato, impegnato nel campo dei diritti civili, nipote di Gianfranco, morto domenica a 87 anni. (Corriere Roma)

Ha avuto un malore ed è stato portato via in barella, è stato ricoverato e stamattina è arrivata la brutta notizia. (ilmessaggero.it)

Francesco Spadaccia aveva sofferto un malore in seguito alla camera dello zio Gianfranco, il leader del Partito Radicale morto domenica a 87 anni. Lui era figlio di Giorgio, fratello di Gianfranco, anche lui attivo, impegnato in politica, era avvocato. (Il Riformista)

Il giovane si era sentito male lo scorso martedì al Senato, proprio mentre si trovava alla Camera ardente dello zio, che era stata allestita nella sala Nassirya. Immediatamente erano intervenuti i medici di palazzo Madama e il 31enne era stato trasportato in codice rosso in ospedale e ricoverato. (ilGiornale.it)

Si trovava in Senato, dove era stata allestita la camera ardente. Per me è stato come un fratello più grande e credo sia stato così per molti altri radicali. La sua morte è una grande perdita per me e il Paese tutto. (ilmessaggero.it)

È deceduto oggi Francesco Spadaccia, giornalista di 31 anni e nipote di Gianfranco Spadaccia, scomparso domenica scorsa. Il 31enne si è sentito male due giorni fa a Roma nella Sala Caduti di Nassirya in Senato dove era stata allestita la camera ardente dell'ex segretario del Partito Radicale, lo zio Gianfranco. (La Pressa)