Nuovo decreto Draghi: le regole degli spostamenti in zona gialla, arancione e rossa

editato in: da. Eccolo finalmente il tanto atteso nuovo decreto-legge, non Dpcm, con cui il neo premier Draghi, in accordo con la maggioranza, tenta di arginare la risalita, seppur lenta, dei contagi Covid in Italia.

Zona rossa. La grande novità del decreto Draghi riguarda le zone rosse: nei territori in lockdown, fino al 27 marzo non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute

Mentre si riduce il contagio tra gli anziani, anche grazie alla vaccinazione che, anche questa lenta, ferma comunque la diffusione del virus (QuiFinanza)

Su altri media

La novità sta nel fatto che in zona rossa questo non sarà più permesso, mentre in zona gialla e arancione sì. In zona rossa non si potrà più far visita a parenti e amici. (La Nuova Periferia)

Così sulla stessa linea d’onda si è aggiunto l’attuale assessore al Welfare sempre della regione lombarda Leggi anche —> > > Covid, le varianti costringono a 25 zone rosse: ecco quali sono. (Yeslife)

Questa mattina, lunedì 22 febbraio, si è tenuto il primo Consiglio dei ministri del Governo di Mario Draghi. La precedente misura scaduta inizialmente il 15 febbraio era stata poi prorogata momentaneamente fino al 25 febbraio, in attesa che il nuovo Esecutivo diventasse operativo. (Prima Como)

Sport. Tutte le attività sono sospese in zona rossa (a eccezione di quelle agonistiche riconosciute dal Coni). Si può solo fare sport a livello individuale mantenendo le distanze. (la Repubblica)

mentre il Tirolo italiano è considerato zona rossa, cosa che ha spinto i governi italiano e austriaco a intensificare i controlli ai posti di frontiera, appena oltre confine, in Austria le stazioni sciistiche sono aperte. (Euronews Italiano)

Fino al 5 marzo resta nelle ‘zone gialle’ e ‘arancioni’ la possibilità, una sola volta al giorno, di spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le 22 e in massimo due persone, con i figli minori di 14 anni Come la provincia di Perugia, ancora ‘rossa’ (insieme al comune di San Venanzo, l’unico del Ternano) almeno fino al 28 febbraio. (umbriaON)