La ministra spagnola ignora ma giudica. Perché non può farci la morale sull’aborto

L’ignoranza è una brutta bestia, lo sappiamo. Eppure c’è qualcuno convinto che parlare a sproposito sia da preferire al silenzio. Voglia di visibilità, voglia di qualche like, motivazioni ignote. Di tanto in tanto qualche solone straniero si prende la briga di mettere il becco sulla politica italiana, certo di poter straparlare con l’appoggio della sinistra. Il caso dell’ex premier francese Borne è noto, quella che voleva controllare lo stato della democrazia in Italia, finita trombata insieme al suo governo. (Nicola Porro)

Su altre fonti

Dai tabulati, però, emerge una spaccatura nella maggioranza. (la Repubblica)

Bruxelles, 18 apr. - "Sull'aborto c'è un'altra fake news. L'emendamento al dl Pnrr ricalca il testo della legge 194, la legge 194 lo prevede. Io credo che chi vuole modificare la 194 stia a sinistra, quando chiediamo l'attuazione della 194 ci si straccia le vesti, io non la voglio modificare. (Il Sole 24 ORE)

Duro intervento della deputata del Movimento 5 stelle, Gilda Sportiello. Durante la discussione alla Camera sul Dl Pnrr ha parlato sia contro la decisione del governo di non dare seguito a un ordine del giorno del Movimento 5 stelle sul diritto all’aborto, sia contro l’emendamento della maggioranza che apre le porte dei consultori agli antiabortisti. (Il Fatto Quotidiano)

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"Va bene o non va bene la legge 194? Quelli che la vogliono modificare stanno a sinistra", perché "non non abbiamo mai proposto di modificare la legge 194. (L'HuffPost)

Le accuse per una possibile revisione della legge 194 continuano: e non solo da parte di Schlein e Sportiello (che ha presentato la proposta di inserire il diritto all’aborto nella Costituzione), ma anche dall’estero. (StrettoWeb)